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«Dobbiamo ricostruire la fiducia nei cittadini»

Che aria tira  Il questore Massucci e  Cucchi nella trasmissione su La7
Che aria tira Il questore Massucci e Cucchi nella trasmissione su La7
Che aria tira  Il questore Massucci e  Cucchi nella trasmissione su La7
Che aria tira Il questore Massucci e Cucchi nella trasmissione su La7

Ci ha messo la faccia il questore Roberto Massucci. Non si è tirato indietro con nessun organo di stampa. Molti altri, al posto suo, si sarebbero trincerati dietro ad un «no comment». E invece il neo questore di Verona, dopo la giornata di martedì, in cui si è scritta una delle pagine peggiori della questura di Verona, con pazienza ha risposto alle domande dei cronisti, sia per la carta stampata e siti on line, che nelle trasmissioni di approfondimento e informazione televisive. Ieri mattina è stato ospite di Che aria tira, condotta da Myrta Merlino. Nella stessa fascia, assieme a Massucci anche la senatrice Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto a seguito di un pestaggio in caserma. Il questore ha incassato il plauso della conduttrice e degli altri ospiti per averci messo la faccia. Si è parlato anche di reato di tortura, di cui il Parlamento sta discutendo, ma Massucci da uomo dello Stato non è entrato nel merito. Si è detto invece favorevole alle telecamere, visto che quando è stato questore di Livorno ha fatto installare telecamere in tutte le aree che ospitano uffici operativi. Ma quello su cui ha concentrato l’attenzione il questore è stata la sua volontà e determinazione di fare in modo che i cittadini si possano ancora sentire al sicuro con i poliziotti. «I fatti sono gravissimi. La professionalità dei poliziotti che hanno svolto le indagini, seppur con la sofferenza di colleganza, è stata incondizionata. Sono stati raccolti tutti gli elementi di prova in questa fase che è preprocessuale. Ora mi preoccupa rimettere in pista la questura di Verona e la polizia di Stato nel rapporto di fiducia con i cittadini e su questo non intendo risparmiarmi, o soprassedere. I fatti mi provocano dolore e disagio. Questi sentimenti non possono essere fine a sè stessi. Li sto orientando al momento della ricostruzione assieme ai miei collaboratori». A.V.

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