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Le reazioni

Dal Copernico a Grezzana, il dolore per la morte di Matteo: «Un bravo ragazzo senza grilli per la testa»

di Alessandra Vaccari
La preside: «Frequentava la terza sistemi informatici aziendali, si era iscritto da noi dopo il triennio dagli Stimmatini».
Il casco di Matteo
Il casco di Matteo
Il casco di Matteo
Il casco di Matteo

La notizia della morte dello studente Matteo Cola è rimbalzata a metà pomeriggio nelle chat dell'istituto che il ragazzo frequentava, il Copernico.

«Mi ha scritto la vicaria per darmi la notizia», ha detto la preside Sara Agostini, «siamo rimasti sconvolti. Matteo era stato a scuola al mattino, e sapere che è morto poco dopo l'uscita ci ha lasciati pietrificati. Siamo davvero senza parole e molto addolorati. Matteo mancherà a tutti noi, alle sue insegnanti ed ai suoi compagni, lui frequentava la terza sistemi informatici aziendali, si era iscritto da noi dopo il triennio dagli Stimmatini».

Anche il sindaco di Grezzana, Arturo Alberti è rattristato dalla notizia: «Conosco la famiglia di Matteo, il padre che è elettrotecnico informatico e la madre. I ragazzi vivevano con lei in via degli Olivetani. Il fratello di Matteo, che è più grande so che è all'estero per lavoro, è amico di uno dei miei sei figli. Apprendere notizie simili è molto doloroso. Mi spiace per Matteo e per la sua famiglia. Era un bravo ragazzo, senza grilli per la testa. Perdere la vita è sempre un dramma, a questa età, tornando da scuola, è ancora più doloroso, e deve far riflettere tutti noi».

Ora le indagini per la ricostruzione della fuoriuscita autonoma proseguiranno da parte della polizia locale. Il funerale del giovane deve essere fissato, ma è probabile che possa essere celebrato ad inizio settimana non appena il fratello rientrerà in Italia e saranno adempiute le formalità necessarie. 

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