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riqualificazione a san massimo

Da strada a luogo di aggregazione: l'area davanti alla chiesa diventa un «salotto»

L’area è da oggi inibita ai veicoli a motore e grazie alla collocazione di alcune rastrelliere per le biciclette, di alberi in fioriera e di numerosi elementi di arredo urbano, tra cui due postazioni “a salottino”
Le panchine collocate nell'area vicina alla chiesa parrocchiale di San Massimo (Perina)
Le panchine collocate nell'area vicina alla chiesa parrocchiale di San Massimo (Perina)
Riqualificazione San Massimo (video Perina)

Nuove aiuole, nuove panchine e soprattutto un nuovo spazio pedonale centrale a disposizione del quartiere. È stato presentato questa mattina, 12 aprile, nel corso di un incontro pubblico a cui ha partecipato anche il sindaco Damiano Tommasi, l’intervento di riqualificazione dell’area antistante la chiesa parrocchiale di San Massimo, tra via Romagnoli e via Brigata Aosta, diventata a tutti gli effetti una piazzetta.

Le panchine collocate nell'area vicina alla chiesa parrocchiale di San Massimo (Perina)
Le panchine collocate nell'area vicina alla chiesa parrocchiale di San Massimo (Perina)

Infatti, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza stradale e di tutela pedonale, l’area è da oggi inibita ai veicoli a motore e grazie alla collocazione di alcune rastrelliere per le biciclette, di alberi in fioriera e di numerosi elementi di arredo urbano, tra cui due postazioni “a salottino”.

«Quella che era una strada, è diventata un luogo di aggregazione per gli abitanti di San Massimo. È il senso di un’amministrazione che restituisce ai veronesi i loro spazi», ha sottolineato l’assessore al decentramento, Federico Benini, inaugurando l’isola pedonale insieme al presidente della Terza Circoscrizione, Riccardo Olivieri, alla presenza di numerosi residenti, dei rappresentanti delle associazioni locali e di alcune classi dell’istituto comprensivo del quartiere, oltre che del parroco di San Massimo don Davide Adami e del vicario generale della diocesi monsignor Osvaldo Checchini, che ha impartito la benedizione.

«La richiesta di pedonalizzare l’area risale a più di una decina d’anni fa», ha spiegato Olivieri. «Il primo a proporla, tramite una petizione che aveva raccolto oltre mille sottoscrizioni, era stato Domenico Bonvicini, per molti anni coordinatore e “anima” del comitato dei cittadini di San Massimo, scomparso alcuni anni fa. Come Circoscrizione, recependo anche la richiesta arrivata dalla parrocchia, abbiamo dato seguito alla proposta dell’assessorato al Decentramento di individuare spazi pubblici da trasformare in luoghi di incontro e socializzazione e pensato a quest’area come la prima in cui attuare questa visione».

«Che i cittadini possano riappropriarsi dei propri spazi, fa parte della nostra idea di città. Questo non vuol dire demonizzare le automobili, che ci servono, ma progettare una città che sappia rimettersi alla velocità delle relazioni, per aiutarci a crescere come comunità», ha puntualizzato il sindaco.

Laura Perina

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