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Comitato sicurezza

Contro la violenza giovanile il Prefetto potenzia la sorveglianza in strade, piazze e centri commerciali

di Paolo Mozzo
Installate anche quattro telecamere in città: i dati saranno processati in tempo reale dal ministero dell'Interno
Il procuratore Bruno Francesco Bruni, Cafagna e Damiano Tommasi
Il procuratore Bruno Francesco Bruni, Cafagna e Damiano Tommasi
Il servizio di Valentina Burati

Quattro telecamere condivise. Già attive sulle due corsie di via Torbido e nell'area intorno al casello di Verona Sud. Una dotazione potenzialmente estensibile, sulla base delle disponibilità di bilancio del Comune. L'accordo, con le firme del prefetto Donato Cafagna e del sindaco Damiano Tommasi, sancisce la disponibilità dei dati rilevati per tutte le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

"Una svolta, poiché d'ora in avanti le "letture" saranno processate in tempo reale dal centro di elaborazione del ministero dell'Interno che ha sede a Napoli", spiega il comandante della Locale, Luigi Altamura, a capo del progetto. "Ciò significa potere accertare con massima rapidità se un veicolo risulti rubato, coinvolto nella commissione di crimini o in qualche modo di interesse delle forze dell'ordine". Intuibile il vantaggio in termini di velocità di intervento ma anche, viene sottolineato, "di prevenzione di alcuni reati".

Emergenza baby gang

Sul fronte del disagio giovanile, altro tema cardine all'esame del Comitato per l'ordine e la sicurezza, è stato deciso il potenziamento della sorveglianza ("Con modalità dinamica secondo le necessità", ha rilevato il prefetto Cafagna) sulle aree sensibili della città, in particolare nei fine settimana. Sotto stretta vigilanza zone come il centro storico ma anche centri fortemente attrattivi per i giovani come Adigeo.

 

baby gang

 

Durante la settimana i controlli saranno potenziati soprattutto sulle piazze Pradaval e Cittadella e in via dei Mutilati. Il fenomeno del disagio giovanile "nelle sue forme non sempre bene identificabili" è stato descritto dal procuratore della Repubblica, Bruno Francesco Bruni. Confermata la linea della prevenzione e dell'intervento su famiglie, realtà aggregative, parrocchie e centri sportivi da parte del sindaco Damiano Tommasi e dell'assessore alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi.

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