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L'intervista

Conte conferma: «Natale, in arrivo ulteriori restrizioni»

L'intervista
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte

«La situazione è delicata. Ma le nostre misure stanno funzionando, ci stanno consentendo di aver ripreso il controllo della curva epidemiologica. Il sistema delle zone e la suddivisione delle regioni in base ai colori sta dando risultati. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato, misura estrema alla quale ora è costretta la Germania e anche altri Paesi come la Gran Bretagna e l’Olanda. Per fortuna, con queste misure ben calibrate e circoscritte, noi stiamo reggendo bene l’urto di questa seconda ondata. Ovviamente mi addolora il numero dei decessi, che rimane elevato». Lo afferma il premier Giuseppe Conte, in un’intervista al quotidiano La Stampa, in merito all’emergenza coronavirus. 

 

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«Abbiamo già predisposto un piano dedicato specificamente alle festività natalizie, anche alla luce dei suggerimenti del Comitato Tecnico Scientifico. Ora si rende necessaria qualche ulteriore misura restrittiva. Ci stiamo riflettendo in queste ore. Dobbiamo scongiurare a ogni costo una terza ondata, perchè sarebbe devastante anche sul piano della perdita di vite umane», spiega Conte, che alla domanda se sia preoccupato per gli assembramenti e le file per lo shopping nei centri storici delle città, risponde: «Moltissimo. Per questo voglio lanciare un appello agli italiani. Siate responsabili. Noi abbiamo fatto una scelta ben precisa, dettata anche da esigenze sociali ed economiche: consentire ai cittadini di rispettare la bella e consueta tradizione di acquistare e scambiare i regali. Ma a questa opportunità si deve accompagnare un rigoroso rispetto delle regole da parte di tutti».

 

«Questo vale sia per le norme di legge, sia per le cosiddette raccomandazioni. Ad esempio, abbiamo chiesto agli italiani, nei festeggiamenti in casa, di evitare di ricevere persone abitualmente non conviventi - sottolinea il premier -. Ovviamente queste sono regole non vincolanti, perchè non possiamo dettare i comportamenti nelle case private. Ma sono comunque essenziali, per tutelare la salute di tutti. E quando leggo di persone che si stanno adoperando per organizzare feste clandestine a Capodanno, beh, questo fa male. Chi partecipa a questi veglioni proibiti mette a rischio se stesso, i propri cari, i propri amici e tutte le persone a cui dice di volere bene. Per questo ripeto agli italiani: non lo fate, ve ne prego».

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