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BAZAR SOLIDALE

«Cinque secoli di solidarietà», una mostra di Fondazione Fevoss sulla storia di via Marconi

Chiostro del Bazar Solidale
Chiostro del Bazar Solidale
Il bazar solidale.

Sabato 27 novembre sarà inaugurata l’esposizione che ricostruisce il passato dell’isolato che ospita il Bazar Solidale: 500 anni a servizio delle persone bisognose di aiuto Per l’occasione riaprirà le porte la chiesa di Santa Caterina alla Ruota, chiusa da quasi un anno Una mostra realizzata dalla Fondazione Fevoss Santa Toscana e dall’Istituto Assistenza Anziani, dal titolo «Nel cuore di via Marconi, cinque secoli di solidarietà», sarà inaugurata sabato 27 novembre alle 10 nella chiesa di Santa Caterina alla Ruota (in via Marconi, 19) con una conferenza tenuta da Lorenzo Facci e Mario Gecchele e con gli intermezzi musicali del violista Alberto Danelon.

 

«La mostra, un percorso di undici pannelli, getta luce sulla storia di questo complesso architettonico situato nel cuore della città, che ospita da ben cinque secoli enti e istituzioni la cui missione è il sostegno alle persone bisognose di aiuto», spiega Paola Agostini, responsabile del progetto Bazar Solidale della Fondazione Fevoss Santa Toscana. «È stato emozionante anche per i nostri volontari scoprire come esista un fil rouge che collega il passato e il presente dei luoghi che frequentano, nel segno della solidarietà». Dal Cinquecento questo isolato di via Marconi ha ospitato prima il monastero e la chiesa di Santa Caterina, consacrata nel 1564, poi le Case di Ricovero e dell’Industria, destinate ad accogliere i poveri della città e gli orfani. Nel 1813, nell’ Ospedale della Misericordia, Don Carlo Steeb, e Suor Vincenza (Luigia Poloni) iniziarono l’opera di assistenza ai malati: il complesso divenne poi sede dei primi Ospedali Civici Riuniti, fino al 1964, anno del trasferimento nella nuova sede di Borgo Trento. Nel 1973, la casa di Ricovero assunse la denominazione attuale di Istituto Assistenza Anziani. E questo, due anni fa, ha concesso alcuni locali al Bazar Solidale della Fondazione Fevoss Santa Toscana.

 

L’inaugurazione della mostra sarà anche l’occasione per riaccendere i riflettori su una perla architettonica del quartiere, la chiesa di Santa Caterina alla Ruota: chiusa ormai da quasi un anno, è in attesa da tempo di un’opera di restauro per procedere con la quale l’Istituto Assistenza Anziani, l’ente proprietario, sta coinvolgendo le Fondazioni e altre realtà del territorio in un’operazione di fund raising.

 

Durante la mattinata sarà anche presentato il libro «Cinque secoli di solidarietà» (Edizioni03), a cura di Alfredo dal Corso, presidente della Fondazione Fevoss Santa Toscana, che raccoglie la storia di questo complesso architettonico, il cui ricavato servirà a finanziare ulteriori iniziative solidali. La mostra, patrocinata dal Comune di Verona e realizzata con il contributo di Phoenix Group, sarà visitabile dal 27 novembre al 4 dicembre 2021 negli spazi del Bazar Solidale di via Marconi 21 dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per partecipare all’inaugurazione è necessario prenotare telefonando al numero 320.2409712 o scrivendo a segreteria@fondazionefevoss.org. Sarà richiesta l’esibizione del Green pass.

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