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Caselli, strade, interporti: richieste ad A22

Il casello di Verona nord: tra le richieste veronesi alla società A22 c’è anche quella di una nuova viabilità di accesso, più scorrevoleL’ingresso dei camion all’Interporto, un nodo logistico strategicoToffali, Sachetto, De Beni, Pastorello, Sardelli e Veneri in Provincia
Il casello di Verona nord: tra le richieste veronesi alla società A22 c’è anche quella di una nuova viabilità di accesso, più scorrevoleL’ingresso dei camion all’Interporto, un nodo logistico strategicoToffali, Sachetto, De Beni, Pastorello, Sardelli e Veneri in Provincia
Il casello di Verona nord: tra le richieste veronesi alla società A22 c’è anche quella di una nuova viabilità di accesso, più scorrevoleL’ingresso dei camion all’Interporto, un nodo logistico strategicoToffali, Sachetto, De Beni, Pastorello, Sardelli e Veneri in Provincia
Il casello di Verona nord: tra le richieste veronesi alla società A22 c’è anche quella di una nuova viabilità di accesso, più scorrevoleL’ingresso dei camion all’Interporto, un nodo logistico strategicoToffali, Sachetto, De Beni, Pastorello, Sardelli e Veneri in Provincia

Nuovo ingresso all’interporto Quadrante Europa, dalla località Fenilon. Sistemare la strada statale 12 che porta al casello autostradale di Verona nord. Costruire la cosiddetta «strada di gronda» a ovest di Verona (zona Ca’ di Cozzi-Parona) dallo stesso casello di Verona nord all’ingresso in città. E poi altre opere stradali nel territorio provinciale. Sono richieste dei soci veronesi della società Autostrada A22 Brennero-Modena, cioè Comune di Verona, Provincia e Camera di Commercio, contenute in uno schema di protocollo d’intesa. È il programma di sei infrastrutture di connessione fra l’autostrada e la viabilità provinciale, di cui si dovrà fare carico economicamente Autobrennero.

IL PROTOCOLLO. Nella sala Rossa dei Palazzi Scaligeri, sede della Provincia, il presidente dell’Autobrennero, Andrea Girardi, ha ricevuto il documento - già approvato dalla Provincia, condiviso dal Comune che comunque lo presenterà in Giunta; mentre dovrà avere il via libera definitivo degli organi collegiali della Camera di Commercio - dai rappresentanti dei soci. Vale a dire: per l’Amministrazione provinciale, il presidente Antonio Pastorello, per il Comune scaligero l’assessore agli enti partecipati Enrico Toffali, per la Camera di Commercio il segretario generale Cesare Veneri.

Erano presenti con Girardi i veronesi Fausto Sachetto, vicepresidente di Autobrennero, e Carla De Beni, consigliere e presidente di Str Spa-Brennero Trasporto Rotaia, società interamente di proprietà della A22. Mentre si sta perfezionando (altro articolo) il percorso verso il rinnovo della concessione per la gestione dell’autostrada, con il relativo piano economico-finanziario che comprende tutti i lavori, «i soci chiedono dunque compensazioni e opere viarie a sostegno del territorio», dice Pastorello.

VERONA. Per il territorio comunale scaligero, e per risolvere storici ingorghi di traffico automobilistico, il protocollo punta a sistemare la statale 12 verso Verona nord. E a costruire la strada di gronda (che in teoria completerebbe il tragitto verso Verona nord, da Ca’ di Cozzi, all’uscita del passante nord con traforo delle Torricelle) appunto da Verona nord all’ingresso della città e all’inizio della Valpolicella.

Inoltre, considerando che la zona intorno al casello di Verona nord è particolarmente congestionata per notevoli attrattori di traffico come l’interporto Quadrante Europa, l’aeroporto Catullo, Veronamercato, nel piano si ritiene «necessario sgravare la tangenziale a sud del casello di parte dei flussi di traffico pesante dirottandola su alra direttrice, come la bretella di Verona nord, costruendo un nuovo accesso al Quadrante Europa dal Fenilon».

Questo va a unirsi, come ricorda la De Beni, «al progetto di collegare i due parcheggi del casello di Verona nord e di sistemazione degli altri due caselli di Affi e di Nogarole Rocca». Le altre quattro opere riguardano altri Comuni della provincia. Le prima richiesta è la piattaforma intermodale di Isola della Scala, intervento promosso dalla A22 con Str, «da realizzarsi in stretta sinergia con il Quadrante Europa, al fine che Verona possa contare sul potenziamento del sistema logistico integrato». Si punta a una infrastruttura di qualità da e per il nord Europa, per gli operatori della logistica, «strategica per l’economia veronese», dice il protocollo, «che potrà avere un collegamento intermodale ferro/gomma a integrazione dell’interporto Quadrante Europa per l’Autobrennero, per spostare buona parte del traffico pesante».

LA MEDIANA. Sarà una nuova bretella autostradale dal casello di A22 di Nogarole Rocca alla nuova piattaforma intermodale di Isola della Scala, nel nuovo polo di sviluppo fra Nogarole Rocca, Vigasio e Trevenzuolo. La costruzione della piattaforma, inoltre, obbligherà, dice il protocollo, «a un collegamento viario con l’A22, come previsto, ma anche a una connessione con la Transpolesana per raccogliere i flussi di traffico da est della media pianura veronese e condurli al casello di Nogarole Rocca». Infine, si chiede il nuovo casello di Isolalta, in Comune di Vigasio, in corrispondenza dell’intersezione della A22 con la strada provinciale del Serraglio.

Questo il programma richiesto dai soci. «A chi dice cose inopportune sull’azionariato di Comuni ed enti in società come la A22», dice Toffal, «vorrei chiedere che cosa diranno dopo che una tale mole di opere viarie, necessarie, verrà realizzata».

Enrico Giardini

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