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C’è il Burian, piano di Amia e Comune

La nevicata di dicembre scorso è destinata a ripetersi nelle prossime ore per l’arrivo del Burian
La nevicata di dicembre scorso è destinata a ripetersi nelle prossime ore per l’arrivo del Burian
La nevicata di dicembre scorso è destinata a ripetersi nelle prossime ore per l’arrivo del Burian
La nevicata di dicembre scorso è destinata a ripetersi nelle prossime ore per l’arrivo del Burian

Emergenza gelo, l’allerta arriva dall’Arpav, l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto, che annuncia un’ondata tardiva di freddo, la più intensa del trimestre invernale 2017-18 e probabilmente tra le più significative degli ultimi 25 anni. È il Burian, il gelido clima siberiano, che sta imponendo un piano d’accoglienza per i senzatetto da parte del Comune e delle associazioni di solidarietà sociale e un altro per far fronte ai probabili disagi per la viabilità in città ma soprattutto nelle zone collinari. A quest’ultimo proposito la polizia municipale ricorda che in previsione dell’arrivo di un’eccezionale ondata di gelo con neve a bassa quota è necessario essere attrezzati con catene o pneumatici da neve e per affrontare temperature rigide. I modelli previsionali confermano l’arrivo, dal fine settimana, del grande freddo siberiano su gran parte dell’Europa centro-settentrionale (come si legge nella nota meteo accanto). In Veneto l’arrivo della massa d’aria artico-siberana si farà sentire in particolare da domenica, con un apice del freddo tra lunedì 26 e mercoledì 28 febbraio, quando le temperature potranno scendere anche di 10-15 gradi rispetto alla media del periodo. Si conferma così un vecchio detto veronese, «febbraro febbraretto, curto curto e maledetto», a indicare che le grandi gelate, il colpo di coda dell’inverno, sono caratteristiche di febbraio. Prevedendo un picco di richieste di accoglienza da parte di persone senza fissa dimora, spiega l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, «sono stati predisposti 20 posti letto aggiuntivi a quelli già disponibili grazie alla collaborazione con il rifugio della Caritas il Samaritano in Zai. Inoltre è stato indetto un altro bando, con una procedura veloce, per l’attivazione di un’altra ventina di posti letto in zona Verona sud. E mentre l’unità di strada sarà particolarmente attenta a casi di persone che dormono all’addiaccio, abbiamo già avvisato tutti gli operatori che svolgono attività su strada, dalle forze dell’ordine alla polizia municipale fino agli operatori ecologici e al volontariato che opera tra i senzatetto, di segnalare eventuali presenza di persone che dormono all’aperto. Le stesse strutture di accoglienza sono state allertate a fare particolarmente attenzione nel cogliere eventuali segnalazioni di persone rimaste a dormire all’aperto». Per l’emergenza freddo il Comune in collaborazione con enti e associazioni ha predisposto da mesi fa un piano per ospitare le persone senza fissa dimora, attivo fino al 31 marzo per un totale di 168 posti letto, di cui 113 di accoglienza ordinaria e 55 di accoglienza straordinaria, aumentati in questi giorni. •

Elena Cardinali

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