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L’ordigno inesploso in via Città di Nimes

Bomba day, sarà domenica 28 il giorno del disinnesco: 1.200 evacuati

La mappa con il perimetro di evacuazione
La mappa con il perimetro di evacuazione
Bomba via Città di Nimes (Marchiori)

Il disinnesco dell’ordigno bellico inglese inesploso, da 500 libbre, risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuto in via Città di Nimes lo scorso 2 febbraio nel cantiere della filovia, avverrà nella mattina di domenica 28 febbraio e impegnerà la zona interessata circostante il luogo di rinvenimento dalle prime ore della mattina, fino a circa mezzogiorno. Questo l’esito dell’incontro presieduto dal prefetto Donato Cafagna, che ieri, in videoconferenza con tutte le componenti istituzionali ed aziendali interessate alle operazioni, ha convenuto, sulla base delle indicazioni tecniche fornite degli artificieri dell’Ottavo Reggimento Genio Guastatori di Legnago, gli orari e le dinamiche gestionali dell’intervento.

 

Alle 7 di domenica 28 febbraio, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs), istituito in Prefettura, darà inizio alle operazioni di evacuazione della popolazione dalla zona interessata al disinnesco, corrispondente ad un raggio di 352 metri dal punto di rinvenimento dell’ordigno bellico inesploso. Le operazioni di sgombero della popolazione interessata dovranno terminare entro le 8.30; seguirà il controllo, anche aereo, della zona da parte delle forze di polizia, per permettere il puntuale inizio dell’opera di disinnesco, prevista per le 9. Il termine delle operazioni, previsto alle 12, darà sancito dal Ccs una volta avvenuta la distruzione sul posto della spoletta di innesco dell’ordigno inesploso.

 

Il Comune metterà a disposizione della cittadinanza, presso il proprio ufficio Urp, il numero verde 800202525 per ogni utile informazione per quanto riguarda modalità di evacuazione, centri di raccolta e viabilità nelle zone interessate. I cittadini residenti nella zona da evacuare, la cosiddetta «zona rossa», circa 1.200 persone, saranno puntualmente informati dall’Amministrazione comunale mediante capillare divulgazione delle notizie necessarie. Quanti non dispongono di sistemazioni autonome potranno trovare accoglienza nei saloni del Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra.

 

I disabili e gli anziani non autosufficienti potranno beneficiare di accompagnamento. Le persone in eventuale isolamento fiduciario o quarantena, misure attuate per il contenimento del contagio da Covid-19, saranno destinatarie di un piano sanitario di assistenza ad hoc. Sarà minimo, si assicura, l’impatto sulla circolazione stradale e sui trasporti, in quanto l’area di sgombero non è attraversata da linee ferroviarie o arterie stradali di rilevanza nazionale o provinciale. Durante le operazioni di disinnesco, la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova - il cui piazzale principale ricade nella «zona rossa» - al fine di poter continuare a svolgere il proprio servizio e ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori, sarà accessibile da viale Piave. Per tutta la durata degli interventi di disinnesco della bomba, sopra la zona interessata sarà interdetto lo spazio aereo. L’ordigno, una volta reso inoffensivo, sarà trasportato in una cava per il brillamento.

 

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