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Lo studio della Cgia

Bollette: sono quasi 90mila i veronesi a rischio povertà

Nel territorio scaligero la situazione più critica tra le province venete
Quasi 40mila famiglie veronesi sono a rischio di povertà energetica
Quasi 40mila famiglie veronesi sono a rischio di povertà energetica
Quasi 40mila famiglie veronesi sono a rischio di povertà energetica
Quasi 40mila famiglie veronesi sono a rischio di povertà energetica

Quasi 40mila famiglie veronesi sono a rischio di povertà energetica. Si tratta del dato più alto tra quello delle province venete, insieme a quello padovano. È quanto emerge dall’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi Cgia in merito agli ultimi dati disponibili estrapolati dal Rapporto Oipe 2020: nella regione si stima che le famiglie in povertà energetica oscillino tra un dato minimo di 125.000 e uno massimo di 208.500 unità. Complessivamente, pertanto, sarebbero a rischio tra i 293 mila e i 488 mila veneti. “Sono range preoccupanti”, spiega la Cgia, “anche perché sicuramente sottodimensionati, poiché sono stati “misurati” ben prima dello shock energetico scoppiato nel nostro Paese a partire dalla seconda metà del 2021”.

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Sebbene il Veneto presenti un rischio molto contenuto (il più basso tra le quattro fasce individuate dall’Oipe), a livello provinciale le situazioni più critiche si riscontrano, come detto, a Verona e a Padova: in queste due realtà, il numero dei nuclei familiari in difficoltà oscilla tra poco meno di 24.000 fino a 39.500 per un totale di persone che, nel Veronese, va dalle 55.485 alle 92.474. Seguono Venezia (da 23.000 circa a quasi 38.000), Treviso (quasi 22 mila fino a 36.500), Vicenza (21.500 fino a 36.000), Rovigo (da 6.000 a 10.000) e Belluno (da 5.600 a poco più di 9.000).

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Secondo questa ricerca, si stimano in condizioni di povertà energetica i nuclei familiari che non riescono a utilizzare con regolarità l’impianto di riscaldamento d’inverno, quello di raffrescamento d’estate e, a causa delle precarie condizioni economiche, non dispongono di elettrodomestici ad elevato consumo di energia come lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, aspirapolvere, micro onde, forno elettrico. Nell’identikit delle famiglie “vulnerabili” energeticamente spesso troviamo nuclei con un elevato numero di componenti che risiedono in alloggi in cattivo stato di conservazione, con il capofamiglia giovane, spesso inoccupato e/o immigrato.

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