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Obiettivo raggiunto

Biancamaria Tessari, campionessa sul ring e in corsia: ora è infermiera laureata

Ha discusso la tesi dal titolo “Il ruolo infermieristico nei traumi della mano nel pugilato”
Tessari con Vedovi
Tessari con Vedovi
Tessari con Vedovi
Tessari con Vedovi

Si è laureata stamattina con il massimo dei voti e la lode. La campionessa italiana di pugilato Biancamaria Tessari da oggi è anche dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Seguita dal dottor Ermes Vedovi, direttore UOC Recupero e Riabilitazione funzionale Aoui, la 22enne di Soave ha discusso la tesi dal titolo “Il ruolo infermieristico nei traumi della mano nel pugilato”, dimostrando la grande importanza di questa figura professionale a supporto dell’attività sportiva.

 

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Sia in ambito dilettantistico che professionistico sono molte le lesioni o gli infortuni che potrebbero avere un esito meno grave. La prevenzione è infatti un terreno su cui molto si potrebbe fare: evitare infortuni alle mani con la valutazione del rischio, primo soccorso, trattamento lesioni al volto durante e dopo il match. Ma anche corretta alimentazione e corretto uso dei farmaci in funzione della normativa antidoping. In pratica, si tratterebbe di istituire anche in Italia la figura del cutman (già presente in America), un professionista al servizio dell’atleta e che è in grado di agire in 45 secondi su molti problemi.

 

Innamorata di questa professione

 "Mi è sempre interessato il settore medico, da quando poi ho iniziato gli studi, tre anni fa, me ne sono completamente innamorata. Ho capito che è questo che voglio fare nella vita: il contatto con i pazienti perchè l'infermiere è la figura principale e più vicina a loro. Sul versante sportivo, ho preso una pausa per la laurea, ma quest’anno abbiamo già fatto due incontri andati entrambi molto bene. Adesso si ricomincia, il mio prossimo obiettivo sono i Campionati Italiani di fine anno ma sto anche pensando al pugilato professionistico che sarebbe veramente un grande salto”

 

Il contributo dato dall'esperienza

“La nuova figura dell’infermiere può avere un ruolo importante e un notevole impatto anche nell’ambito sportivo. La tesi della dottoressa Tessari", ha spiegato Ermes Vedovi, "ha evidenziato questo concetto nell’ambito pugilistico, dando un contributo prezioso oltre che per la ricerca anche per la pratica di vita vissuta. Se una figura professionale seguisse l’atleta, si ridurrebbero sicuramente i tempi di recupero e di riabilitazione. Un paziente che arriva in ospedale già stabilizzato può essere indirizzato immediatamente alla cura”

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