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L'iniziativa

Banco Farmaceutico in continua crescita: un sostegno ai più fragili e all'ambiente

Le farmacie veronesi aderenti sono 24 e i farmaci raccolti, dal 2015 a oggi, sono oltre 95mila
Iniziativa del Banco Farmaceutico
Iniziativa del Banco Farmaceutico
Banco Farmaceutico (Bazzanella)

Nel 2023 le farmacie veronesi aderenti al progetto del Banco Farmaceutico per il recupero dei farmaci validi hanno raccolto 19.783 blister, per un valore economico di 473.072,5 euro.

Il dato è in progressiva crescita e conferma una sempre maggiore consapevolezza da parte di cittadine e cittadine, della possibilità di donare le confezioni restanti di una terapia terminata o cambiata e di favorire così, non solo le persone più fragili, ma anche l'ambiente.

«Le farmacie aderenti sono 24 e i farmaci raccolti, dal 2015 a oggi, sono oltre 95mila», fa presente il delegato territoriale Fondazione Banco Farmaceutico e segretario Federfarma VR Matteo Vanzan. «La distruzione di farmaci da parte di Amia avrebbe costi di circa 435mila euro che quindi si aggiungono al valore economico dei farmaci in sé. Il recupero è enorme perciò anche in termini di risparmio ecologico».

«Con la legge del 2011 sfruttiamo la possibilità di raccogliere farmaci», fa presente il referente enti assistenziali per la Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Michele Lonardoni. «Oltre 10 mila farmaci arrivano al Cesaim sia per assistere stranieri esclusi dal sistema sanitario, ma anche italiani che stando all'estero perdono il diritto al servizio sanitario, oppure indigenti che non possono permettersi nemmeno il costo dei ticket. I nostri medici e infermieri fanno circa 7mila visite all'anno e con i farmaci raccolti copriamo fino al 70% del fabbisogno farmaceutico».

Chiara Bazzanella

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