<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Degrado, vandalismi e furti a ripetizione

Baby gang in azione in zona Sottoriva. Gli esercenti esasperati: «Stiamo pensando a un vigilante privato»

di Elisa Pasetto
Decine di episodi, gli esercenti: «Pensiamo alla security. Anche il lungadige è zona franca. Chi di dovere intervenga»
Un giovane ruba una lampada dai tavoli apparecchiati di un locale in piazzetta Pescheria
Un giovane ruba una lampada dai tavoli apparecchiati di un locale in piazzetta Pescheria
Vandalismi in zona Sottoriva

Tavoli, sedie e ombrelloni danneggiati e scaraventati in Adige, piante e vasi di fiori rubati, lampade trafugate, plateatici usati come latrine. Sembra un bollettino di guerra il racconto degli esercenti e ristoratori del centro storico, per cui episodi del genere sono purtroppo all’ordine del giorno. Nelle ultime settimane a essere presa di mira è stata ancora una volta via Sottoriva: protagonisti gruppi di giovani e giovanissimi che, nottetempo, complice il clima finalmente più mite, si ritrovano sotto i portici della via o sul vicino lungadige per tirare tardi a suon di sigarette e superalcolici (nella migliore delle ipotesi). E quando l’alcol fa effetto, apriti cielo!

Baby gang tra degrado e vandalismi

«Si tratta di gruppi di teenager che, in occasione dei recenti ponti e delle vacanze scolastiche sono tornati a farsi vivi, mentre altri sono gruppi di stranieri un po’ più grandi, oltre i 20 anni», afferma Davide Veneri, titolare dell’Osteria Verona Antica. Ne ha la certezza perché più volte ha provato ad affrontarli, almeno per limitare urla e schiamazzi che i residenti avrebbero potuto imputare al suo o agli altri locali. «Ma bisogna stare attenti, sono talmente alterati che si rischia di prenderle o di attirarsi altri dispetti. Entrano in azione di solito dopo le 23 quando il locale è in chiusura, si accomodano ai plateatici vuoti e danno il via alla gozzoviglia, abbandonando in giro bottiglie e lattine di birra vuote. E dopo un po’, in preda ai fumi dell’alcol, cominciano con le risse o i danni, a seconda che se la prendano con le persone o con le cose».

Un plateatico su lungadige Donatelli preso di mira dai giovani vandali
Un plateatico su lungadige Donatelli preso di mira dai giovani vandali

L’ultimo episodio segnalato dal ristoratore lo scorso weekend: «Stavo chiudendo il locale, quando ho sentito urlare e mi sono affacciato: ragazzini che stavano litigando. Immaginando il solito copione, ho composto il 112, ma le forze dell’ordine non sono riuscite ad uscire in quel momento perché impegnate su altri interventi in zona stazione». Risultato: sedie del plateatico (legate proprio per evitare i furti) rovesciate e danneggiate.

Leggi anche
Doppia spaccata in centro nella notte, nel mirino la pasticceria Massari e Giochi Preziosi

Lungadige «zona franca»

A impensierire gli esercenti della zona sono anche i furti: «Il sabato precedente, stavo chiudendo l’osteria quando ho sentito un botto. All’uscita, raggiunta l’auto parcheggiata su lungadige a pochi metri, l’amara sorpresa: finestrino rotto e chiavi che tenevo all’interno rubate. Lungadige Donatelli, infatti, ormai è zona “franca”: se in via Sottoriva noi esercenti abbiamo installato le telecamere di videosorveglianza, sul lungadige questi giovani si sentono impuniti».

Solo due giorni fa, poi, sventato un tentato furto proprio davanti al locale: «Un ragazzino stava rubando il monopattino che un mio dipendente aveva appoggiato solo un minuto, giusto il tempo di spostare un tavolo: ce ne siamo accorti e si è dato alla fuga».

Episodi a ripetizione

E Veneri non è certo il solo, nella zona, ad essere stato vittima delle baby gang. Qualche settimana fa, un'osteria poco distante ha subito il furto di tre lampade: un giovane ha approfittato dell’assenza del cameriere per asportarle direttamente dai tavoli apparecchiati e pronti ad accogliere i clienti.

Furto lampade in un ristorante di piazzetta Pescheria

Giusto l’altra sera, raid vandalico alla Hostaria Vecchia Fontanina, in piazzetta Chiavica (solo qulche metro più in là), dove sono stati presi di mira, ancora una volta, tavoli e sedie.

«Ogni giorno, sul gruppo Whatsapp che abbiamo in comune con gli altri esercenti, facciamo la conta dei danni. Ma siamo davvero preoccupati: gli episodi si moltiplicano e la stagione deve ancora iniziare: cosa succederà quest’estate, quando le serate afose richiameranno per strada ancora più gente? Le forze dell’ordine fanno quello che possono, i controlli ci sono ma evidentemente non bastano: la situazione ormai sta sfuggendo di mano», conclude Veneri, che con i colleghi, esasperati, si sta informando sui costi della vigilanza privata: «Un vigilante potrebbe servire come deterrente. Ma chi di dovere dovrebbe intervenire: non è una questione privata, ne va del decoro e dell’immagine di tutta la città, a vocazione turistica, che va difesa ad ogni costo».

Leggi anche
Sedie e ombrelloni buttati in Adige: si scatena la «mala movida»

Suggerimenti