<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il punto dell'azienda ospedaliera

«Continuo arrivo di pazienti covid. A Verona si vive come se non esistesse il virus»

di Riccardo Verzè
Ambulanza al Policlinico (foto Marchiori)
Ambulanza al Policlinico (foto Marchiori)
Ambulanza al Policlinico (foto Marchiori)
Ambulanza al Policlinico (foto Marchiori)

Il direttore generale dell'azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, Francesco Cobello, fa il punto sulla situazione covid nel Veronese.

«L'azienda è in difficoltà per il continuo arrivo di pazienti covid, stiamo cercando di allestire posti ordinari e di terapia intensiva. Il 9 novembre c'erano circa 160 posti letto, ora siamo a 234 solo per il covid, entro la settimana prossima arriveremo a 278 posti disponibili. Ora ci sono 157 posti letto ordinari, 31 semiintensivi, 46 intensivi, arriveremo a 90 posti letto per il coronavirus in più rispetto a fine aprile/maggio. Si passerà a 197-31-50».

«Da settembre oltre 600 ricoveri e oltre 100 decessi causati dal covid, il resto dell'attività è stata rallentata: rimarrà l'attività di urgenza, oncologica e salvavita».

«Abbiamo assunto 252 persone in pochi mesi, e continuiamo ad assumere. La tensione sull'azienda è enorme. Sono innegabili le condizioni difficili: arrivano persone in fin di vita»

 

La conferenza stampa di Cobello
La conferenza stampa di Cobello

 

IL FILMATO

«Stiamo valutando un esposto in Procura sul filmato uscito in questi giorni (si riferisce a un servizio della Rai nel quale parlava un dipendente dell'azienda, riferendo di "morti in corridoio"): il servizio che offriamo è sempre rispettoso dei cittadini e con alte tecnologie. Abbiamo attrezzato intere aree appositamente per il covid».

 

PARLA POLATI

Enrico Polati, direttore di rianimazione e anestesia: «Gli alti numeri di Verona? Siamo la provincia dove tutto prosegue tutto normalmente, come se non esistesse il coronavirus. I nostri comportamenti sono il vero argine contro il coronavirus.

A Verona la mortalità di chi entra in terapia intensiva attualmente è del 16% (in Veneto è vicino al 50%)».

 

Suggerimenti