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I numeri

Attesi alle urne 200mila veronesi. Rispetto al 2017 ci sono 2mila elettori in più (e l'età media dei candidati sale)

Le cabine elettorali
Le cabine elettorali
Le cabine elettorali
Le cabine elettorali

Domani nelle 265 sezioni cittadine sono attesi al voto, per il rinnovo dell’amministrazione di Palazzo Barbieri, 202.638 elettori. In maggioranza, 106.904, donne, mentre gli uomini sono 95.734. Rispetto alle scorse amministrative, quando venne eletto sindaco Federico Sboarina, nel territorio comunale di Verona ci sono 1.871 elettori in più.

Nel 2017 erano, infatti, 200.767. A “pesare” maggiormente in questo incremento sono i maschi, aumentati di 1.742. Le donne invece, pur restando la maggioranza, sono diminuite di 129. Sono circa 2.600 i giovani che votano per la prima volta: 1.350 ragazzi e 1.250 ragazze. Negli elenchi elettorali del Comune sono iscritti, inoltre, 665 elettori europei, cioè cittadini dell’Ue residenti a Verona. I pretendenti alla poltrona di sindaco in questa tornata amministrativa sono sei: il sindaco uscente Federico Sboarina, Damiano Tommasi, Flavio Tosi, Alberto Zelger, Anna Sautto e Paola Barollo. Alle precedenti amministrative erano nove (Federico Sboarina, Patrizia Bisinella, Orietta Salemi, Michele Bertucco, Michele Croce, Filippo Grigolini, Alessandro Gennari, Marco Giorlo, e Roberto Bussinello).

Due le donne nel 2017 e sono rimaste due in queste elezioni. Risulta più alta, poi, l’età media dei candidati sindaco. È di 54,3 anni quest’anno, mentre la scorsa volta era di 48,8 anni. Il più anziano, Zelger, ha 61 anni e il più giovane, Tommasi, ne ha compiuti 48. Cinque anni fa il più anziano, Marco Giorlo, aveva 61 anni e 33 il più giovane, Alessandro Gennari. Sono cinque, oltre a Sboarina, coloro che si ripresentano agli elettori, stavolta per il Consiglio comunale, tra i nove concorrenti del 2017. Patrizia Bisinella corre con Fare! a fianco del marito Tosi, Michele Bertucco (In Comune per Verona) con Tommasi, Filippo Grigolini, capolista di Verona al Centro con Sboarina così come Alessandro Gennari (Lega) e Marco Giorlo (Verona Domani-Coraggio Italia). Non si ricandida Michele Croce, il cui nome è stampato sul logo di Prima Verona (con Tosi). Nonostante il minor numero di aspiranti rispetto al 2017, a sostegno dei candidati sindaco, quest’anno ci sono però due liste in più.

Erano 24 nel 2017, sono 26 adesso. Alla conquista dei 36 seggi dell’aula Gozzi, in queste amministrative corrono in 844. Sessanta in meno (erano 784) rispetto alle ultime elezioni. Il candidato più giovane, Emanuele Sanfelici della lista Traguardi, ha 19 anni e ne compirà 20 lunedì. In aiuto alle coalizioni scendono in campo vari parlamentari. Nella Lega il senatore Paolo Tosato e il deputato Vito Comencini, consigliere uscente. Sul fronte opposto i deputati del Pd Gian Pietro Dal Moro e Alessia Rotta. Infine, da Venezia, approdano i consiglieri regionali Daniele Polato (Fratelli d’Italia), Enrico Corsi (Lega) e Alberto Bozza (Forza Italia).[END]

Enrico Santi

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