Le motivazioni della sentenza

Castellini, le frasi su Hitler e i cori contro Balotelli: assolto perché «non ci fu propaganda fascista né odio razziale»

Luca Castellini e Mario Balotelli

«Il reato di propaganda consiste nella divulgazione di opinioni finalizzata ad influenzare il comportamento di un vasto pubblico manifestando "odio razziale o etnico" che non si limita alla propalazione di un sentimento di generica antipatia».

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