Artisti di strada: opportunità per aprire le porte del centro e dei quartieri ad altre forme d'arte, più e meno spontanee, o rischio accattonaggio autorizzato? Il nuovo regolamento sugli artisti di strada, che andrà a sostituire quello attualmente in vigore, tra i più restrittivi d'Italia, andrà al voto in consiglio comunale nei prossimi giorni. Ma sta facendo discutere.
All'attacco delle nuove normative vanno i consiglieri di minoranza di Lega e Forza Italia Nicolò Zavarise e Anna Bertaia con Luigi Pisa. Solidali con loro anche i presidenti di quarta e quindi circoscrizione Raimondo Dilara e Alberto Padovani. “Il regolamento prevede di fatto il silenzio assenso: basta dare comunicazione agli uffici per poter occupare le postazioni, che tanto in centro quanto nei quartieri, la giunta metterà a disposizione.
Siamo convinti, invece, che serva un controllo preventivo. Chiediamo una commissione formata da esperti e artisti che valuti le competenze di ciascuno e solo poi conceda autorizzazione”, spiega Zavarise.
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A chiarire questo punto è però il gruppo consigliare di Traguardi, che insieme agli altri consiglieri di maggioranza ha redatto la bozza del nuovo regolamento.
“Non esiste un registro degli artisti di strada come non esiste un registro per gli artisti in generale. La forma di controllo preventivo complica moltissimo la disciplina e lascerebbe ampio spazio di discrezione alle commissioni che dovrebbero valutare. Si rischierebbero, dunque, forme di censura che sono il contrario della libertà di espressione che è propria dell’arte in generale e dell’arte di strada in particolare”.
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