<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Arsenale, ritrovato il progetto originale

Uno dei disegni ottocenteschi dell’Arsenale austriaco recuperati nell’Archivio di Vienna
Uno dei disegni ottocenteschi dell’Arsenale austriaco recuperati nell’Archivio di Vienna
Uno dei disegni ottocenteschi dell’Arsenale austriaco recuperati nell’Archivio di Vienna
Uno dei disegni ottocenteschi dell’Arsenale austriaco recuperati nell’Archivio di Vienna

Recuperato il progetto originale dell’Arsenale. Le mappe, risalenti al 1850, erano custodite nell’archivio di Vienna, in Austria. Una testimonianza storica che è stata subito confrontata con lo stato attuale del compendio militare. E che ha permesso di raccogliere gli ultimi pareri tecnici da inserire nel progetto definitivo per il rifacimento delle coperture dell’ex Arsenale. Primo tra tutti il possibile ripristino dei pluviali originali, ben conservati e ancora utilizzabili, oltre che di pregio storico. Sono state comparate, inoltre, le fondazioni, che risultano essere corrispondenti e in ottimo stato conservativo. Le foto e il progetto originale, assieme ai risultati delle indagini sismiche effettuate sull’Arsenale, sono arrivati ieri in Soprintendenza. Seduti allo stesso tavolo, oltre all’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, anche i tecnici del Comune, della Soprintendenza di archeologia belle arti e paesaggio e di Politecnica, ditta che si è aggiudicata i lavori del primo lotto di recupero dell’Arsenale. Come risultato dalle indagini sismiche, è stata confermata la necessità di rifare i cordoli in muratura armata, di sostituire gli elementi lignei ammalorati, di utilizzare nastri in fibra rinforzata e chiodature per rinforzare la parte superiore delle palazzine. «Aver recuperato la documentazione originale dell’Arsenale asburgico», ha spiegato l’assessore Segala, «ci ha consentito di fare nuove valutazioni da inserire nel progetto definitivo di sistemazione e recupero dell’edificio storico. Abbiamo verificato che i danni maggiori su tutto il compendio sono riscontrabili là dove mancano le coperture o ci sono state grosse infiltrazioni d’acqua. Una conferma dell’importanza di partire proprio dai tetti per recuperare il nostro antico Arsenale. Durante l’incontro, inoltre, sono stati raccolti gli ultimi pareri e suggerimenti per quello che sarà il primo lotto di restauro conservativo dell’ex Arsenale. Il progetto definitivo, infatti, è già pronto ma sarà depositato ufficialmente entro il 9 settembre. Data, dopo la quale sarà la Soprintendenza a doversi esprimere in merito». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti