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l'«angelo» del digitale

Anna, in edicola una «nipote in affitto»: «Dallo Spid ai referti, aiuto gli anziani con la tecnologia»

La giovane laureanda in Gestione d'impresa: «Ho vissuto con i miei nonni il gap generazionale. Ma perché aiutare solo loro?». E ora due mattine a settimana è a disposizione - gratuitamente - all'edicola Nicola di via Abba
Anna Albertini nella sua postazione all’edicola di via Abba FOTO MARCHIORI
Anna Albertini nella sua postazione all’edicola di via Abba FOTO MARCHIORI
Anna, nipote in affitto (Noro)

Un balzo generazionale che, in media, è di mezzo secolo almeno. E un gap che viene brillantemente superato dal sorriso aperto e dalla disponibilità di Anna Albertini. Laureanda in Gestione d’impresa dopo il titolo triennale in Comunicazione, da poco più di tre mesi la venticinquenne è «nipote in affitto» per decine di anziani di Borgo Trento.

Due volte a settimana, al mattino, per circa due ore, Anna è a disposizione dei nonni del quartiere per aiutarli e guidarli nei continui grattacapi che la tecnologia regala a chi non è cresciuto a pane e internet. «Ho tutti e quattro i nonni, siamo una famiglia molto unita e ho vissuto con loro il gap generazionale, comprendendo davvero tutte le criticità cui devono far fronte rapportandosi in una quotidianità che ormai include l’utilizzo della rete anche per operazioni di routine come utilizzare uno smartphone, scaricare referti sanitari, prenotare analisi o il rinnovo dei documenti», racconta Anna.

L’illuminazione

Da qui l’idea. Perché limitarsi ad aiutare i propri nonni quando, soprattutto in un quartiere in cui la percentuale di anziani è elevata, ce ne sono anche molti altri? Detto, fatto, grazie anche alla disponibilità di Nicoletta Fiorini che ha accolto a braccia aperte la giovane nel proprio negozio preparandole un corner in cui, tablet alla mano, può avere campo libero nel supportare gli anziani, diversamente abili in materia di connessioni e smartphone.

La sede di questo laboratorio di relazioni, nozioni tecnologiche, reti sociali, gratuità e buoni propositi è infatti l’edicola Nicola di via Abba, gestita da Nicoletta. Qui si guidano i nonni attraverso il web.

«Per alcune pratiche, come lo Spid, serve anche utilizzare applicazioni subordinate. Ho un notes dove dettaglio tutti i passaggi, affinché possano diventare autonomi: ho scoperto in loro molta curiosità, proprio come nei bambini, e la voglia di imparare a cavarsela da soli, anche con la tecnologia», riassume Anna.

«Mi ha parlato di questo progetto di diventare per qualche ora a settimana “nipote acquisita” un pomeriggio e ho capito subito che non sarebbe stata un’attività utile ma addirittura necessaria. Due giorni dopo era operativa», spiega Fiorini. C’è voluto qualche altro giorno ancora per superare le perplessità dei clienti dell’edicola che non si capacitavano della gratuità del servizio offerto.

Un’attenta valutazione

«Mi hanno studiata. E poi, gradualmente, in molti hanno iniziato a chiedere informazioni, dritte, indirizzando qui anche conoscenti», aggiunge la giovane che oltre al corso di laurea magistrale lavora preparando servizi video e fotografici. In questi primi mesi vissuti come «nipote in affitto», Anna ha aiutato oltre una trentina di anziani, portando avanti richieste che per gli interlocutori hanno gradi di difficoltà insormontabili ma che per lei sono immediati o quasi.

«Una signora mi ha portato il proprio telefono dandolo per "morto”: è tutto nero eppure suona ma non posso rispondere, mi ha spiegato. Era una settimana che non riusciva ad utilizzarlo, lo pensava danneggiato irrimediabilmente. In realtà aveva semplicemente la luminosità al minimo.

Altre questioni, invece, sono effettivamente più spinose: dallo spid alle problematiche con i nomi, diversi da documento a documento (come capitava in passato) e virtualmente irriconoscibili. Mi è capitato di stare al telefono con i centralini di ospedali e centri prenotazione per mezzore intere», racconta Anna che ora intende promuovere l’attività anche al fuori.

Un progetto da allargare

E fa appello ad altri potenziali «nipoti in affitto» che avessero tempo e soprattutto voglia di mettersi a disposizione di qualche nuovo nonno acquisito. «Mi piace pensare che questi nostri anziani possano trovare le risposte che cercano in un ambiente familiare e diretto come lo è l’edicola, luogo già conosciuto e riconosciuto come amico, abitualmente frequentato. Certo, questo è il tempo che posso mettere a disposizione io e, tra lavoro e studio, non è molto ma se altri volessero, possono scrivermi ad anna.albertini.dth@gmail.com», precisa la giovane di via Abba.

Ilaria Noro

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