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Impegno per la società

Due giovani veronesi al vertice del servizio civile regionale

di Chiara Bazzanella
Angelica Berton e Giorgia Galvani
Angelica Berton e Giorgia Galvani
Angelica Berton e Giorgia Galvani
Angelica Berton e Giorgia Galvani

Entrambe laureate in filosofia, entrambe motivate a promuovere l’attivismo giovanile, Angelica Berton e Giorgia Galvani, dal 18 dicembre ricoprono il ruolo di delegate regionali del Servizio civile universale.

Angelica, 25 anni di Borgo Roma, sta svolgendo il suo anno di civilista alla cooperativa scaligera Energie Sociali, mentre Giorgia, 24 anni, di San Giovanni Lupatoto, è impegnata a Vicenza all’Arci servizio civile.

«Credo che il servizio civile contribuisca a far crescere il senso del collettivo e sono molto contenta della scelta fatta», dice Giorgia. «Mi sono candidata al titolo regionale su suggerimento della realtà in cui sto realizzando questo anno di impegno civile. Reputo che il servizio civile debba essere riconosciuto con una serie di aiuti e convenzioni, e valorizzato tramite una promozione adeguata. Servono inoltre momenti di scambio e contaminazione tra giovani.

Negli ultimi anni si è registrato un calo di domande dovuto sia alla scarsa conoscenza di questa possibilità, ma anche al fatto che in molti preferiscono impegnare dei mesi nella formazione per il lavoro invece che mettersi a servizio della collettività». Il programma elettorale di Angelica ha puntato a dare ascolto ai desideri dei giovani, una quarantina, incontrati durante la formazione al servizio civile. «Gli 8 punti che ho inserito nel mio programma ruotano su aspetti economici e valoriali», evidenzia. «Propongo il riscatto automatico del servizio civile, la creazione di un badge per identificare volontari e volontarie e garantire loro agevolazioni sui mezzi trasporto come pure incentivi per la mobilità in altre regioni. Serve inoltre una pubblicizzazione più adeguata.

Sono stati investiti molti fondi negli ultimi anni ma manca la promozione nelle scuole e in università e non si utilizzano mezzi e piattaforme collegati ai giovani. Ciò comporta un numero sempre minori di domande e una riduzione dei posti a disposizione che nei nuovi bandi vengono tagliati. Siamo di fronte a un crollo dei valori di cittadinanza attiva, cura del territorio, beni comuni e bisogna spingere di più sull’attività di volontariato. Sono stata commissaria per le politiche in quinta circoscrizione, ho collaborato con la Fabbrica del quartiere di Borgo Roma e ho promosso il borgo delle donne in Università. Il mio futuro lo vedo nella mediazione e nel problem solving». Fino al 15 gennaio resteranno aperte le candidature al titolo di rappresentanti nazionali. Angelica e Giorgia ci stanno pensando, e una di loro potrebbe raggiungere questo ulteriore traguardo. «Investiamo molto sul servizio civile in Comune, dove al momento sono coinvolti 28 giovani. La presenza di due veronesi alla carica regionale non può che essere motivo di orgoglio», commenta l’assessore alle politiche giovanili, Jacopo Buffolo. C.Baz.

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