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Nati nel 2017

Anche in provincia
il più veloce di tutti
è un maschietto

Tommaso Libelli, primo nato al Fracastoro, e mamma Maria Vittoria (DIENNE)
Tommaso Libelli, primo nato al Fracastoro, e mamma Maria Vittoria (DIENNE)
NUOVI NATI

Quando ormai ci si era abituati a registrare sempre più nomi di bambini stranieri, che suppliscono alla denatalità degli italiani, quest’anno al Fracastoro, in testa all’elenco degli ultimi nati del 2016 e ai primi del nuovo anno, figurano due nomi di veronesi doc, ambedue di Mezzane di Sotto.

Il primo nato del 2017 nell’ospedale dell’Est veronese è Tommaso figlio di Maria Vittoria Carcereri e di Marco Libelli. Un «torello», lo ha definito la mamma, venuto naturalmente alla luce alle 4.20, 4.150 grammi di peso e 54 centimetri di altezza: è stato velocissimo, è nato in appena trenta minuti, una vera forza della natura. La mamma, 26 anni, fa la barista mentre il papà è meccanico. E’ il loro primo figlio.

L’ultimo del 2016, invece, ad arrivare al Fracastoro, alle 23.12, è stato Marco Morbioli, primogenito di Michele, tipografo, e di Ilaria Moscardo, cassiera alle Corti Venete di San Martino Buon Albergo. Anche Marco, 3.840 grammi il suo peso, è nato naturalmente.

Per quanto riguarda l’attività neonatale, il Fracastoro è notoriamente il principale «Ospedale Amico dei Bambini» del Veneto con certificazione Oms-Unicef. Nel 2016, grazie al grande impegno da parte di tutto il personale sia della pediatria che dell’ostetricia, e al notevole sforzo di flessibilità nell’organizzazione interna, sono stati mantenuti i livelli di assistenza con «caratteristiche Bfh (Baby friendly hospital)» e la commissione Unicef ha ribadito l’accreditamento di eccellenza per le buone pratiche al bambino ed alla madre.

I report riportanti gli indicatori delle principali buone pratiche richieste dall’associazione internazionale (in particolare il numero dei piccoli sottoposti al «pelle a pelle» prolungato in sala parto e la percentuale di allattati esclusivamente al seno al momento della dimissione) hanno dimostrato il mantenimento degli standard richiesti.

Nell’ambito dell’assistenza neonatale, da due anni, è stato creato un nuovo ambulatorio, dedicato ai controlli relativi al peso e all’allattamento dopo la dimissione dei neonati, al fine di integrare l’attività che si svolge nell’ambulatorio di promozione dell’allattamento al seno.

Infine, dallo scorso anno, si sono concretizzati l’accoglimento e l’assistenza di neonati prematuri a partire dalle 33 settimane di età gestazionale, ampliando di una settimana il range.

Gianni Bertagnin

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