All'alba di oggi, 20 maggio, un'altra colonna mobile è partita dal Comando di Verona alla volta delle aree alluvionate dell'Emilia Romagna.
Ad integrare le numerose squadre veronesi presenti nella regione, si è aggiunto il personale specializzato nel movimento terra.
La squadra, composta da otto unità, viaggia in direzione del Comando di Forlì - Cesena con quattro automezzi (due trainanti rimorchio) e porta con sé ruspa ed escavatore, oltre ad un fuoristrada; per la durata della missione la squadra sarà autosufficiente anche per l'alloggio, in quanto dotata di uno specifico mezzo furgonato allestito a tale scopo.
I volontari rientrati
Un'esperienza difficilissima: i volontari appena rientrati a San Bonifacio la definiscono così la settimana che nell'Emilia Romagna devastata dalle alluvioni ha visto impegnati in prima linea anche sei persone del Gruppo comunale di Protezione civile di San Bonifacio. I volontari, che facevano parte della mobilitazione organizzata dalla Protezione civile della Provincia di Verona, erano inizialmente quattro: col passar dei giorni e all'estendersi di un'emergenza senza precedenti, altri due hanno raggiunto i colleghi di Gruppo. La squadra sambonifacese, che in seguito all'allagamento dell'hotel in cui era stata ospitata si è vista costretta a trascorrere qualche notte in un convento, è stata destinata al comune di Brisighella. Se per Franco Nogara (di Verona), Giustino Viazzarin (Cologna Veneta) ed i sambonifacesi Giovanni Mosele, Alberto Altamura, Mariano Brazzarola ed Antonio Marin il turno si è concluso (il secondo del Gruppo guidato da Renato Lovato partito per le zone alluvionate da inizio emergenza, il primo dei quali all'opera nel paese di Spazzate Sassatelli), si stanno verificando le disponibilità per una terza partenza.