Rispetto a Paolo Coccheri, che fondò nel 1993 a Firenze la prima Ronda della carità e 20 anni fa mi raccontò che temeva di passare per «chiesigno», cioè per clericale, Alberto Sperotto, presidente della Ronda della carità di Verona, non corre rischi: si dichiara ateo.
(...)
Clicca qui per proseguire la lettura