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il caso

Aggressione al ristorante Maffei, il collega del cameriere: «Scene da Far West»

Nuovi dettagli sull'episodio: «Nessuno si sarebbe aspettato qualcosa del genere: erano suddivisi in due tavoli, decisamente rumorosi»
Cristian Scuro al ristorante Maffei
Cristian Scuro al ristorante Maffei
Cristian Scuro al ristorante Maffei
Cristian Scuro al ristorante Maffei

«Scene da Far West, nessuno si sarebbe aspettato niente del genere»: il collega di Cristian Sicuro, il responsabile di sala del ristorante Maffei vittima di un pestaggio la sera di martedì 4 aprile solo per aver difeso una collega, è ancora provato da quanto accaduto.

Tutto è avvenuto nel centralissimo locale storico di piazza delle Erbe: il giovane è stato prima preso a pugni e poi colpito con un centrotavola riportando un vistoso taglio sotto l’occhio destro e la frattura del setto nasale che ha richiesto un intervento chirurgico.

La Polizia ha già chiuso il cerchio attorno agli aggressori: identificata la donna che ha lanciato il centro tavola, è residente a Guidonia, in provincia di Roma, ed è stata denunciata per lesioni. La sua individuazione è stata resa possibile attraverso le immagini delle telecamere del ristorante e il loro confronto con le foto sui social.

Il collega di Cristian, che preferisce restare anonimo, sottolinea che la serata si era presentata «difficile» sin dall’inizio «proprio per la presenza, sin troppo rumorosa, della comitiva, divisa in due gruppi ripartiti in due tavolate nella cantina del locale».

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Il Maffei è noto per la presenza di alcuni resti romani e custodisce centinaia di bottiglie pregiate di vino. Complice forse qualche bicchiere di troppo, la comitiva aveva spostato delle magnum molto costose dagli scaffali e aveva iniziato a importunare con frasi sessiste una cameriera che si era chinata per raccogliere un piatto caduto sul pavimento. A tutti era stato chiesto, con garbo, di moderarsi, ma al momento dell’uscita la situazione è precipitata. «Discutevo con calma con un giovane di una tavolata che aveva dato fastidio per tutta la cena», ricorda Cristian. «All’improvviso mi ha colpito».

Il responsabile di sala è stato raggiunto da almeno un pugno ed è finito a terra. Quando si è rialzato è stata proprio la ragazza ad accanirsi su di lui, spaccandogli un centrotavola sul naso.

Le Volanti, intervenute immediatamente, sono riuscite ad identificare la donna e le due figlie, oltre ad un adulto. Nel frattempo Cristian è stato trasportato all’ospedale Borgo Trento dove venerdì è stato sottoposto ad un primo intervento per la ricostruzione del setto nasale e gli sono stati applicati tre punti di sutura al sopracciglio, con prognosi di 30 giorni.

Sarà necessaria una seconda operazione di chirurgia plastica per restituirgli il volto di prima. È ancora incredulo Luca Gambaretto, titolare del Maffei, che in quel momento era alla cassa: «Non te lo aspetti in un posto così: non è mai successo prima. Davvero una cosa folle».

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