<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Momenti di paura

Un boato e poi le lamiere che volano, tromba d'aria a Roveredo: «Mi sento miracolato»

di Paola Bosaro
Hanno vissuto momenti di paura, ieri poco dopo le 16, i tre proprietari di un'azienda agricola in via Spollina e i cinque residenti in due vecchie case vicine. Scoperchiata una stalla
Tromba d'aria a Roveredo di Guà
Tromba d'aria a Roveredo di Guà
Tromba d'aria a Roveredo di Guà

 Tromba d'aria si abbatte su una striscia di territorio di Roveredo, a pochi metri dall'argine del Guà, e scoperchia un deposito agricolo, una stalla e le barchesse di una vecchia corte di campagna.

Hanno vissuto momenti di paura, ieri poco dopo le 16, i tre proprietari di un'azienda agricola in via Spollina e i cinque residenti in due vecchie case vicine. Fortunatamente, però, non ci sono stati feriti ma solo danni agli immobili, ai beni e, in minima parte, alle coltivazioni. 

 

Un boato e lamiere che volano

Alle 16.10 era da poco iniziato il temporale, con tuoni fragorosi e una pioggia torrenziale, mista a qualche chicco di grandine. Pochi minuti dopo, si è alzato un vento eccezionale, localizzato soprattutto vicino alla riva sinistra del fiume, a nord del centro storico di Roveredo. Il vento ha sollevato, spezzato e portato via metà tetto in lamiera di due depositi agricoli e di una piccola stalla, trasportando fuori anche piccoli arnesi e macchinari agricoli che erano ricoverati nel magazzino.

I materiali divelti dalla tromba d'aria, tra cui alcuni mattoni in cemento delle murature, sono finiti contro balconi e fioriere, facendo ulteriori danni. Anche i tetti di alcune case sono stati rovinati dalle folate di vento: decine di tegole, infatti, sono state strappate e portate lontano. Un'auto posteggiata fuori è stata ammaccata dalla caduta di materiale. Anche alcune barchesse di una vecchia corte sono rimaste danneggiate. 

Miracolato

«Mi sento un miracolato», racconta Alberto Marcati, figlio di Antonio, titolare dell'azienda agricola, Antonio. «Avevo appena posteggiato l'auto in garage, quando ho sentito un boato tremendo e ho visto le lamiere dei tetti volare». Nella stalla c'erano solo una ventina di bovini da carne. Si sono spaventati, ma nessuno ha subito lesioni. Anche le gabbie dei conigli si sono aperte e gli animali sono corsi in cortile e nei campi. In serata i conigli sono stati recuperati e i bovini spostati nella parte di stalla rimasta integra.

Il sindaco Antonio Pastorello è corso sul posto per sincerarsi delle condizioni dei suoi concittadini: «Sono molto colpito da quello che è successo, è incredibile come il vento si sia abbattuto su una fascia così ristretta. L'importante è che stiano tutti bene». 
 

Suggerimenti