Tira la sfoglia ogni settimana e non si fa mancare la torta margherita che da sempre è il suo cavallo di battaglia. Norma Lanza compie 104 anni ed è la supernonna della Bassa che, nonostante la veneranda età, conserva una memoria di ferro e prepara regolarmente le tagliatelle fatte con le uova del suo pollaio. «Sono ancora qua perché sono ancora utile e perché il Signore ne ha già abbastanza lassù», esordisce Norma. Con una lucidità impressionante racconta di quando «una volta al mese spedivo la torta margherita in Inghilterra a mio fratello prigioniero di guerra e anche se impiegava tanto ad arrivare restava sempre buonissima. Oppure dell’operazione sperimentale al San Raffaele di Milano, eseguita nel 2008, a 90 anni, che le ha salvato la vita con l’impianto della valvola aortica per via percutanea con incisione della gamba. È stata la 13esima paziente in Italia e la più anziana ad essere sottoposta a questo tipo di intervento. Ancora oggi le sue occupazioni preferite sono la cucina, il giardinaggio e la lettura. «Mi alzo verso le nove», racconta, «faccio qualche lavoretto in casa e preparo da mangiare, poi mi riposo fino alle 16. In estate esco e vado a fare un giretto al pollaio e in giardino». «Poi», aggiunge, «accendo la televisione e ascolto il rosario e la messa dalla basilica di padre Pio». Norma è nata a Cerea il 17 ottobre. Si è sposata con Mario Cavaler, ha avuto tre figli - Alessandro, Giorgio e Maria Paola - si è trasferita a Sanguinetto e poi a Concamarise, dove vive ancora oggi aiutata da una signora e dalla figlia. Vedova dal 1978, nella vita ha fatto di tutto: ha lavorato nei campi, in stalla, come sarta, ricamatrice, oltre ad occuparsi dell’orto e della famiglia. Si è dedicata al teatro e ha scritto poesie che ha racchiuso in un libro, vincendo anche concorsi letterari. La supernonna, che oggi sarà festeggiata anche dai sei nipoti e dai 12 pronipoti, coltiva con passione le rose che mostra orgogliosamente: «Me le curo da sola perché non mi fido degli altri». Ma qual è il segreto di questa effervescente longevità? «Mangiar bene e non le porcherie di oggi», rivela Norma, «ho sempre avuto l’orto, le galline, oche, faraone e anatre, ho sempre fatto la passata di pomodoro, marmellate e sottaceti, tutta roba naturale. Poi, a pranzo e a cena, mi concedo mezzo bicchiere di vino». •