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Telefoni fissi «muti», il paese è isolato

La centrale Telecom  in cui si è verificato il guasto DIENNEFOTO
La centrale Telecom in cui si è verificato il guasto DIENNEFOTO
La centrale Telecom  in cui si è verificato il guasto DIENNEFOTO
La centrale Telecom in cui si è verificato il guasto DIENNEFOTO

Nelle ultime settimane, chiunque abbia tentato di telefonare a un qualsiasi numero fisso di Boschi Sant'Anna non ha ottenuto risposta. Da circa 20 giorni, infatti, il paese è isolato telefonicamente a causa di un grave guasto alla centrale della Telecom, che ha messo fuori uso i telefoni attivi nel territorio comunale. Un disservizio che, oltre a causare comprensibili disagi, sta mettendo anche a dura prova la pazienza dei residenti e delle attività commerciali che operano in paese. E, purtroppo, sembra che il problema non potrà essere risolto a breve. I telefoni sono muti anche per le utenze più importanti come il municipio, le scuole, l'ufficio postale e pure quella del medico di base. E sono tanti i residenti che, dopo aver segnalato il problema direttamente agli operatori Telecom, si sono riversati in municipio per chiedere direttamente al sindaco cosa sta succedendo e se può intervenire per far ripristinare i telefoni prima possibile. «Ad alcuni abbonati, durante le loro rimostranze all'operatore telefonico, è stato risposto che la riparazione non conviene perché ci sono pochi utenti col telefono fisso», commenta amareggiato il sindaco Enrico Occhiali, che in questi giorni è alle prese con il via e vai di cittadini nel suo ufficio. Il problema sta tutto nella centrale Telecom di via Peagnolo, vicino al centro del paese. «L'operatore telefonico», prosegue Occhiali, «ci ha informato che si è verificato un grave guasto. Per ripararlo saranno necessari tempi lunghi perché dovranno essere sostituiti tutti gli apparati». Ma, nonostante le numerose segnalazioni e i disagi lamentati da più parti, sembra che per Telecom questa riparazione non sia così urgente. I lavori, infatti, non sono ancora iniziati e, sembra, che non siano neppure programmati a breve. «Nonostante l'emergenza, Telecom latita e non fornisce risposte concrete», critica il primo cittadino «È assurdo che nel 2019 dobbiamo continuare a sollecitare per ripristinare il servizio il prima possibile e che, per tutta risposta, ci venga detto che al momento non possono intervenire». Certo, i residenti e le attività commerciali sopperiscono al problema con i telefoni cellulari, anche se con difficoltà, ma non è così per tutti. «Il disagio maggiore lo stanno vivendo le persone anziane», continua Occhiali, «per loro, non avere un telefono fisso funzionante, è un grande problema». Ci sono ultrasessantenni che vivono da soli e alcuni di loro utilizzano il telesoccorso, mentre altri hanno bisogno di essere quotidianamente in contatto con i familiari che vivono altrove. «Se dovessero trovarsi in difficoltà o in una situazione di emergenza, non saprebbero veramente come fare», prosegue il sindaco. Una situazione pesante dunque, al limite della tollerabilità, ma che a breve, stando alle promesse fatte al primo cittadino dalla Telecom, potrebbe avere un piccolo miglioramento. «Dopo numerose sollecitazioni ci è stato promesso che, tramite l'uso di reti secondarie, si cercherà di attivare le linee telefoniche essenziali come quelle del municipio, delle scuole e del medico, nonché quelle dei privati cittadini più bisognosi». Per fare questo sarà creato un collegamento supplementare con la centrale Telecom più vicina situata a Minerbe. «Però, anche qui, saranno necessari più giorni di lavoro e non abbiamo tempi certi». •

Laura Bronzato

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