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«Serve più sicurezza Nessun fondo in bilancio»

Il consigliere Riccardo Seghetto
Il consigliere Riccardo Seghetto
Il consigliere Riccardo Seghetto
Il consigliere Riccardo Seghetto

A Cologna, bilancio di previsione senza grandi sorprese, con 5,7 milioni di finanziamento del Pnrr per rinnovare due scuole, ma nessun investimento sul fronte sicurezza. Il Comune approva il documento di programmazione per l'anno in corso con poche certezze sul fronte dei contributi alle scuole materne, a causa dell'aumento esponenziale delle spese (730mila euro per le utenze degli immobili comunali e per l'illuminazione pubblica, contro i 450mila del 2021) e di entrate ridotte all'osso. Fortunatamente, l'avanzo presunto sarà di 3,6 milioni e potrà concorrere al sostegno delle spese correnti, nel caso in cui il Governo dia questa possibilità come ha fatto lo scorso anno. Le due opere più importanti del 2023 saranno la nuova scuola dell'infanzia del capoluogo da sei milioni di euro e la nuova sala mensa della primaria di Sant'Andrea per 963.600 euro, entrambe finanziate dal Pnrr. Le entrate provengono soprattutto da Imu (2 milioni), Irpef (920mila) e fondo di solidarietà (875mila). I due gruppi di minoranza hanno accolto con soddisfazione i progetti per il rinnovamento delle scuole. La nota dolente, ancora una volta, riguarda invece il tema sicurezza. Il gruppo «Uniti per Cologna», capeggiato da Riccardo Seghetto, ha sottolineato in più occasioni come la Giunta abbia dimostrato poca incisività in quest'ambito. «Non ho visto fondi destinati all'aumento dell'organico della polizia locale, né per l'avvio del sistema di videosorveglianza», ha affermato il consigliere Seghetto. «Sarebbe bastata anche una somma contenuta, sui 30mila euro, per dare un segnale. Non ci sono neppure previsioni in tal senso per i prossimi tre anni. Serve un comandante a tempo pieno (al momento la comandante Barbara Garzon è assunta a 18 ore, in convenzione con Albaredo, ndr), servono dotazioni e un organico idoneo ad effettuare i servizi di controllo sulle strade e di tutela della qualità urbana, come prevede la normativa», ha detto il consigliere di opposizione, che l'anno scorso aveva pure donato una telecamera al Comune. Il sindaco Manuel Scalzotto ha negato che manchi la volontà di investire sulla sicurezza, ciò che manca sono invece le risorse. «Dall'uscita dall'Unione Comuni», ha replicato, «abbiamo cercato di creare e di far crescere il comparto della polizia locale. Non ci siamo ancora riusciti ma ci stiamo lavorando: siamo fiduciosi di poter completare l'ufficio entro quest'anno. Va da sé che l'attivazione della videosorveglianza debba andare di pari passo con la sistemazione dell'intero servizio, comandante compreso». In ogni caso, il sindaco ha negato che vi siano gravi problemi legati alla sicurezza. «È noto come ci sia differenza tra sicurezza reale e sicurezza percepita. Io mi attengo ai dati reali e sono confortato da quanto mi riferisce il comando dei carabinieri». P.B.

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