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legnago

I ragazzi delle medie si «prendono» la radio: mini speaker per otto trasmissioni sulla Gen Z

Corso di speaker alla medie «Don Bosco» di Porto con Rcs: un mezzo che pareva superato e non lo è
Gli allievi delle medie «Don Bosco» di Porto in preparazione della trasmissione
Gli allievi delle medie «Don Bosco» di Porto in preparazione della trasmissione
Gli allievi delle medie «Don Bosco» di Porto in preparazione della trasmissione
Gli allievi delle medie «Don Bosco» di Porto in preparazione della trasmissione

C’è chi con le cuffie alle orecchie si siede alla console come uno speaker provetto, chi si occupa delle scalette con i principali contenuti da proporre, chi sceglie le musiche, chi come tecnico monta gli audio o equalizza i suoni e chi come regista controlla che tutto fili liscio, ideando al contempo un logo per l’occasione.

Progetto pilota

Esperienza da veri conduttori radiofonici per i 20 allievi della terza media «Don Bosco» di Porto, impegnati in un progetto pilota volto alla realizzazione di un vero programma radio che come riporta il titolo - #Genzì - parlerà in particolare alla generazione Z: ovvero ai ragazzi che come loro sono nati tra il 1995 ed il 2010 e che costituiscono dunque il primo gruppo completamente cresciuto in un mondo digitale.

Valenza didattica

Il progetto è stato portato avanti grazie alla collaborazione tra le «Don Bosco» e Radio Rcs, emittente radiofonica veronese che con i suoi tecnici ha dapprima formato i ragazzi in un corso pomeridiano e poi li ha seguiti nelle prime due registrazioni del programma.

L’adrenalina è ora al massimo, visto che la puntata d’esordio andrà in onda oggi, alle 16, sulle frequenze FM 98.6 e con podcast sul sito di Rcs. «Tutto è nato dall’idea di un appassionato di radio, padre di un nostro alunno», dice Chiara Passarin, dirigente delle «Don Bosco», «e considerata la sua valenza didattica l’abbiamo accolta, raccogliendo nel giro di poco una ventina di adesioni, oltre la metà del totale degli allievi delle due terze. È un progetto di indubbi risvolti educativi: abitua i ragazzi ad esporre dei concetti e a parlare in modo comprensibile, ma anche a responsabilizzarsi perché spetta a loro la scelta degli argomenti da trattare e come proporli».

Davvero una bella sfida per dei 14enni che fino a qualche mese fa associavano la radio magari solo all’automobile dei genitori. Dopo la prima infarinatura al corso, con l’insegnante referente Lorenzo Mirandola e i tecnici di Rcs, gli speaker hanno iniziato a prendere dimestichezza con tutto ciò che serve per mettere in piedi un programma in radio.

«I ragazzi sono stati divisi in sottoredazioni», spiega il professor Mirandola, «anche se poi in realtà i ruoli sono ibridi. I temi sono tutti in linea con la generazione Z. Nella prima puntata parleranno soprattutto di questo, sottolineando le differenze con quelle precedenti, ma anche di linguaggio giovanile, di espressioni che i ragazzi di questa età usano ogni giorno e che molti non conoscono».

Ma sarà in particolare dalla seconda trasmissione che i mini speaker si scateneranno, proponendo musiche, commenti a cinema, programmi tv e dibattiti dove via via si abitueranno anche ad improvvisare, anziché seguire solo la scaletta. Finora, sempre a scuola, sono state registrate le prime due puntate, ma a breve si procederà con le altre.

#Genzì ne prevede infatti altre otto che andranno in onda sempre il venerdì, alla stessa ora, fino al prossimo maggio. «Per quest’anno lo abbiamo lanciato come progetto pilota», conclude la dirigente scolastica Passarin, «ma pensiamo di riproporlo anche in futuro».

Elisabetta Papa

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