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aveva 69 anni

Legnago, addio al dottor Gazzani: fatale un malore in casa

Diresse il reparto per due anni e si occupò di trapianti e terapia del dolore. È stato consigliere nella Fondazione Salieri e nel Cda della casa di riposo
Le operazioni di soccorso, in centro a Legnago, per il dottor Paolo Gazzani
Le operazioni di soccorso, in centro a Legnago, per il dottor Paolo Gazzani
Le operazioni di soccorso, in centro a Legnago, per il dottor Paolo Gazzani
Le operazioni di soccorso, in centro a Legnago, per il dottor Paolo Gazzani

Incredulità e cordoglio a Legnago per l'improvvisa scomparsa del dottor Paolo Gazzani, 69 anni, stimato medico in pensione del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale cittadino.

Il medico, l'altra sera, 24 maggio, nella sua casa in centro storico, è stato vittima di un malore, dovuto a problemi cardiaci, contro il quale purtroppo non c'è stato nulla da fare.

L’allarme

A chiamare immediatamente i soccorsi è stata la moglie Susanna, che pochi attimi prima stava parlando con lui da un'altra stanza. Sul posto sono arrivati subito, con due ambulanze, i soccorritori del 118, che hanno tentato inutilmente di rianimarlo, e in appoggio una pattuglie dei carabinieri, visto che la strada dove si affaccia la casa del medico è stretta e a traffico limitato. In aiuto sono giunti anche i vigili del fuoco del distaccamento cittadino, che hanno supportato il trasporto all’esterno della salma a causa della presenza di una scala interna ripida e stretta.

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Anestesia e Rianimazione conseguite all'Università di Padova, Gazzani, che era nativo di Veronella, aveva iniziato la sua attività professionale di medico anestesista all'ospedale di Nogara per poi passare al reparto di Legnago, dove era rimasto fino al pensionamento avvenuto circa sei anni fa.

Dal 2002 al 2013, gli venne affidata la gestione della Rianimazione dell'Ulss 21.

Carriera e incarichi

Il rianimatore si è occupato anche di terapia del dolore e ha collaborato a lungo con l'équipe del coordinamento trapianti d'organo. È stato inoltre dirigente medico responsabile dell'Unità operativa semplice di Day Surgery e, dal 2013 al 2015, direttore facente funzioni della Uoc di Anestesia e Rianimazione del «Mater salutis».

In ambito extra ospedaliero, dal 2013 al 2016, ha ricoperto l'incarico di consigliere, su incarico del Comune di Legnago, nel Consiglio d'indirizzo della Fondazione culturale Antonio Salieri, che gestisce la sala teatrale cittadina. Nel giugno del 2015, invece, era entrato a far parte del consiglio di amministrazione della casa di riposo legnaghese, da cui però si dimise sei mesi più tardi.

Ricordi e testimonianze

Unanime il dispiacere di colleghi e amici, in particolare di altri camici bianchi che con Gazzani hanno condiviso a lungo lo stesso reparto. «Era un medico molto preparato, si potrebbe dire a tutto tondo», sottolinea Francesca Sordo, ex primario di Anestesia e Rianimazione, «oltre che un collega leale. Paolo si distingueva anche per essere una persona corretta ed estremamente educata, che non ha mai alzato la voce con nessuno. La sua indiscutibile preparazione, in particolare come rianimatore, e la sua spiccata intelligenza, hanno fatto di lui un medico stimato, che ha lasciato il segno in tanti pazienti che ha curato».

Funerali in Duomo

«Siamo tutti sconvolti», le fa eco il dottor Beniamino Zanella, anche lui ex anestesista ed amico di Gazzani, «Paolo si è fatto voler bene da chiunque, in ogni campo in cui si è impegnato. Abbiamo lavorato insieme all'ospedale di Legnago dall'inizio degli anni Ottanta e in lui ho visto sempre un'incredibile dedizione al lavoro».

«Se c'erano problemi», aggiunge il dottor Zanella, «era sempre il primo a darsi da fare per risolverli. Non ha mai guardato l'orologio, né si preoccupava di correre a timbrare il cartellino quando aveva finito il suo orario: un medico vero».

I funerali del dottor Gazzani, che lascia anche i figli Giulia e Andrea, si svolgeranno lunedì 29 maggio, alle 16, nel Duomo di Legnago, dove domenica 28, alle 20, sarà recitato il rosario.

Elisabetta Papa

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