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Minerbe

Truffa dello specchietto, il sindaco salva un anziano

Il sindaco di Minerbe Andrea Girardi
Il sindaco di Minerbe Andrea Girardi
Il sindaco di Minerbe Andrea Girardi
Il sindaco di Minerbe Andrea Girardi

Il sindaco di Minerbe Andrea Girardi ieri mattina ha sventato una truffa dello specchietto che tre uomini stavano concludendo con un anziano. I tre si sono dileguati. Nel paragone col sindaco di Firenze, Dario Nardella, che salta come un grillo per fermare contestatori ambientalisti, Girardi non sfigura, per velocità d’intervento.


La situazione sospetta

Erano circa le 11 quando il sindaco, uscito dal municipio, si è messo al volante dell’auto per perlustrare il territorio prima di rientrare. Arrivato al parcheggio di via Fratelli d’Italia, zona residenziale vicina al centro, è stato attirato da un’insolita situazione. Il piazzale era vuoto ma vi erano due auto e, in piedi, quattro persone che parlavano animatamente.

«C’era un anziano del paese che conosco», racconta Girardi, «gli altri erano due uomini e una donna mai visti a Minerbe. Ho pensato che c’era qualcosa di strano. Mi sono avvicinato e dal finestrino ho chiesto ai tre: che cosa state facendo?». Loro, per tutta risposta, sono saliti su un’utilitaria bianca e si sono dileguati.

«Ho provato a bloccarli con la macchina ma purtroppo sono riusciti a fuggire», prosegue. Il sindaco però si è segnato la targa del veicolo. «Ho chiamato il 112 segnalando l’episodio ai carabinieri, fornendo la targa della macchina sospetta. Poi sono andato a sporgere denunciare». Prima di tutto però Girardi si è assicurato che l’anziano stesse bene. «Era frastornato. Per fortuna la truffa era solo all’inizio. I tre gli avevano detto che con la sua auto era andato addosso al loro specchietto. Gli avevano chiesto i documenti dell’assicurazione: l’inizio cioè della commedia che finisce con la richiesta di denaro».

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Come difendersi dalla truffa dello specchietto

Sul gruppo WhatsApp del Comune ieri mattina Girardi ha lanciato un appello a tutti: «Vi prego di prestare attenzione e, qualora qualcuno vi chiedesse di fermarvi per strada di non farlo mai in posti isolati. Nel dubbio, non scendete dall’auto e chiamate le forze dell’ordine». Il sindaco non è nuovo ad interventi in prima linea per la sicurezza dei suoi cittadini.

Circa un anno fa, sempre in una delle sue perlustrazioni del paese, si era imbattuto in un’auto ferma a Gazzolo. Credeva si trattasse di qualcuno fermo per abbandonare rifiuti, invece un uomo era scappato alla sua vista lasciando lì la macchina. Dagli accertamenti dei carabinieri si è scoperto che l’auto era rubata. «Cerco solo di fare il mio dovere di sindaco. Presidio il territorio come tanti miei colleghi. Non mi sento uno sceriffo», conclude.

Francesco Scuderi

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