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Personaggi

Miki e Mary Brick, la coppia che vive in un mondo di Lego: «E adesso li portiamo nelle scuole»

La storia della passione sconfinata per i Lego di Michele e Maria Clelia
Michele Perdoncini e Maria Clelia Manca con il diorama sulla montagna creato per l’edizione 2024
Michele Perdoncini e Maria Clelia Manca con il diorama sulla montagna creato per l’edizione 2024
Michele Perdoncini e Maria Clelia Manca con il diorama sulla montagna creato per l’edizione 2024
Michele Perdoncini e Maria Clelia Manca con il diorama sulla montagna creato per l’edizione 2024

 Vivere in una casa piena di mattoncini Lego. È il sogno di ogni bambino. E anche di qualche adulto che non ha mai smesso di amare questo gioco ad incastro, nato in Danimarca ai primi del Novecento e diventato il simbolo della creatività e del divertimento intelligente.

Michele Perdoncini, 51 anni, di Casetta di San Gregorio, e la compagna Maria Clelia Manca, 54 anni, in arte «Miki e Mary Brick», vivono questo sogno da una decina di anni. Sono la coppia più colorata, fantasiosa e giocosa che ci sia, grazie alla passione sconfinata per i Lego.

La passione per i Lego di Michele e Maria Clelia

Sia Michele che Maria hanno un buon impiego. Lui è responsabile di reparto alla Fiamm di Veronella, mentre lei è una chef, con l’aspirazione di diventare un’autista di scuolabus. Quando staccano dai rispettivi lavori, però, c’è un unico pensiero: giocare.

Come diceva Gianni Rodari, «il gioco è una cosa seria», e loro ne sono consapevoli. Risparmiano denaro per acquistare scatole di mattoncini e nuovi set originali Lego, non appena escono sul mercato i soggetti a cui sono interessati. Li studiano, li costruiscono e li collezionano, ma lo svago non finisce qui. Michele ha riservato un’ampia stanza di casa a laboratorio creativo. Lì mette a frutto le sue capacità di «Lego Master», «Maestro dei Lego».

Assieme a Maria, trascorre ore in quella sala, ad ideare, perfezionare, modificare, sperimentare originali costruzioni. «Quando sono impegnato con una costruzione Lego mi dimentico perfino di fumare, cosa eccezionale per me», rivela Perdoncini. Ha disposto i mattoncini in un ordine quasi maniacale. Ogni pezzo è separato per tipologia, grandezza e colore, in modo da far trovare in breve tempo il mattoncino giusto per l’opera che vuole realizzare.

Il diorama a Model Expo

All’ultimo Model Expo Italia, svoltosi a Verona il 9 e il 10 marzo, «Miki e Mary Brick» hanno esposto un diorama di tre per 1,5 metri che rappresentava «La vita in montagna»: un trionfo di folti alberi dai colori autunnali, graziose baite di legno, un fiume nato da una cascatella, la ferrovia con il treno in movimento, le rocce, lo spiazzo dove i tagliaboschi caricano i tronchi, le roulotte e i camper dei turisti.

Accanto all’ambientazione silvestre, Michele ha avuto l’intuizione di collocare un suo Moc (My own creation), ovvero un’opera del tutto personale, innovativa. Si è ispirato ad un tormentone della scorsa estate, il celebre «Do veto more?», il video diventato virale della caduta in bicicletta giù da un dirupo di una ragazza di Abano Terme, mentre stava facendo un’escursione con il fidanzato sulle colline. «Il mio set è stato visto e apprezzato dai due fidanzati», sottolinea Perdoncini, «mi piacerebbe mostrarlo loro dal vivo, magari davanti ad una pizza».


Social e scuole

Restando in tema social, l’esperta della coppia è Maria. È lei che si occupa di comunicazione e di promozione, oltre che di giudice e consigliere nel caso di modifiche da apportare alle creazioni del «Lego Master» di casa. Da qualche tempo, inoltre, la «coppia dei Lego» ha iniziato a collaborare sia con il circolo Noi di San Gregorio che con la scuola primaria.

«Miki e Mary Brick» spiegano ai ragazzi che cos’è il gioco Lego e com’è nato, insegnano loro le potenzialità dei mattoncini colorati. Infine forniscono delle basi su cui i ragazzi possono costruire. Anche in questo caso un sogno che si è realizzato. «Se riusciamo a distogliere, almeno per qualche ora, l’attenzione dei bambini dai dispositivi digitali che hanno preso il sopravvento nelle loro giornate, possiamo dirci felici», riferisce Michele. «È bello vedere con quanto entusiasmo si mettono alla prova per far lavorare la fantasia e creare macchinine, robot o palazzi; ma la soddisfazione più grande è l’abbraccio affettuoso con cui ti ringraziano a fine lezione», sottolinea Maria.

Il successo ottenuto all’ultimo Model Expo ha fatto giungere alla coppia una serie di inviti a molte fiere e manifestazioni legate al collezionismo. La prossima sarà il «Cremona & Bricks», il 13 e 14 aprile. Ma il viaggio più intenso e desiderato che i due compiranno quest’anno sarà in una piccola città danese, Skaerbaek, dove saranno ospiti del «Fan Weekend», un fine settimana riservato ai più grandi costruttori e appassionati di Lego al mondo. Appuntamento a fine settembre in Danimarca.

 

Paola Bosaro

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