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Bovolone

Senza pass Ztl a Mantova, multato 10 volte «Una truffa, faccio ricorso»

Il commerciante di Bovolone: «Annullato a mia insaputa il permesso per l’auto elettrica» L’Aster: «Nessun obbligo di avviso»
La zona a traffico limitato di Mantova
La zona a traffico limitato di Mantova
La zona a traffico limitato di Mantova
La zona a traffico limitato di Mantova

Nessuno lo aveva avvisato che il pass per l’auto elettrica era scaduto e così, per più di un mese, più volte alla settimana, è passato senza permesso sotto le telecamere delle Ztl del centro storico di Mantova, collezionando multe a gogò.

È su tutte le furie un commerciante d’auto di Bovolone, Verona, che frequenta spesso la città virgiliana per lavoro. Rifiuta la mano tesa di Aster e minaccia: «Mi sento truffato. Hanno cambiato le regole senza dirmelo. Andrò dal giudice a chiedere giustizia».

Auto elettrica

Il venditore racconta quanto gli è capitato. «Tre anni fa ho preso un’auto elettrica e ho fatto il pass, allora gratuito, intestandolo al proprietario dell’auto, e cioè a mio padre, che risiede a Bovolone, nel Veronese. Aster mi ha sempre comunicato che quel tipo di pass si rinnova ogni anno automaticamente, e gratis. Così è stato fino al 16 febbraio scorso».

Quel giorno, ha saputo dalla polizia locale a cui si era rivolto dopo le prime multe arrivate a domicilio, che quel tipo di pass è diventato a pagamento, «e quindi - racconta ancora - che mi era stato annullato il vecchio. Io non lo sapevo perché Aster non mi ha mai avvisato e ho continuato ad attraversare le Ztl come se niente fosse».

Quei passaggi abusivi non hanno tardato a manifestare i loro effetti: «Mi sono arrivate le prime contravvenzioni da 87 euro ciascuna, mi pare. Le prime due le ho già pagate, ma la polizia locale mi ha avvertito che ce ne sono almeno altre quattro in arrivo. Temo che alla fine saranno molte più di dieci». Se così fosse, le multe a cui dovrebbe far fronte ammonterebbero a più di mille euro.

Mano tesa

Da Aster arrivano segnali di pace. Dice, infatti, il presidente Michele Chiodarelli: «Noi abbiamo avvisato tutti gli utenti di cui disponevamo l’e-mail; non avevamo quella del signore multato. L’avviso via mail è un servizio in più che diamo per agevolare le persone, ma potremmo farne a meno, visto che già pubblichiamo tutto sul nostro sito. 

Comunque, venga pure da noi e chieda la sanatoria: se si rientra nella casistica, rinnovando il pass è possibile pagare solo le notifiche delle contravvenzioni». Dall’altra parte, però, l’arrabbiatura è doppia perché ci si sente presi in giro: «Quello che afferma Aster è falso - dice il commerciante - la mia mail ce l’ha, basti pensare che questa mattina (ieri, ndr.) ho ricevuto la risposta di Aster al mio reclamo sia all’indirizzo mail con cui l’avevo fatto sia a quello vecchio, già in suo possesso».

 

Sandro Mortari

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