Lega: «Il Pd strumentalizza I sindaci tutelano comunità»

«No polemiche da chi strumentalizza l’accoglienza, bene invece i nostri sindaci che tutelano le loro comunità». Così replica la Lega di Verona, con il segretario provinciale Paolo Borchia, e Manuel Scalzotto, responsabile degli Enti locali, in seguito alla polemica sui migranti innescata nei giorni scorsi dal consigliere Franco Bonfante del Pd che aveva attaccato il sindaco di Concamarise Cristiano Zuliani, definendo «inqualificabile la sua condotta» in occasione di un’assemblea pubblica in cui il primo cittadino informava la popolazione della possibilità dell’arrivo di due famiglie straniere, esprimendo apertamente la propria contrarietà all’apertura di un nuovo Cas. Perplessità manifestate anche dal sindaco Angelo Campi della vicina Salizzole dato che il nuovo Cas sorgerebbe a 300 metri da quello esistente in via Isolana e sarebbe il terzo nel territorio (il secondo è ad Engazzà). «Dalla sinistra critiche strumentali», commenta Borchia, «lo sa benissimo che il vero problema non sono certo le due famiglie in arrivo, che anzi sarebbero le benvenute in un contesto di accoglienza che segue legalità e regole chiare. Chi invece cerca facili polemiche dovrebbe sapere che nel caso del Cas i soggetti ospitati potrebbero essere ben più problematici di due nuclei familiari». Continua Borchia: «Un altro Cas sarebbe insostenibile sia per le dimensioni della comunità di Concamarise sia per la vicinanza all’altra struttura analoga». «La Lega veronese ringrazia i sindaci Campi e Zuliani per la condotta attenta e previdente in favore delle loro comunità che non sarebbero in grado di sopportare ulteriori nuove presenze straniere sul proprio territorio», aggiunge Scalzotto, «non si tratta di posizioni ideologiche ma di concrete valutazioni per il bene dei cittadini e dei migranti stessi, in una logica di dignitosa accoglienza». E conclude: «Con la Lega alla guida dei nostri Comuni, la sicurezza è prioritaria». All’intervento, il segretario Bonfante ribatte: «Resta inaccettabile da parte leghista continuare a mischiare il profano della vuota propaganda politica con il sacro dell’amministrazione di una comunità: nella vicenda dell’accoglienza delle due nuove famiglie con bambini di profughi, non c’è in ballo la sicurezza del paese ma soltanto la faccia, ormai persa, di un partito che ha promesso ciò che non poteva mantenere. Il Pd esige rispetto di persone, istituzioni e coerenza nelle azioni».•.