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La ferrovia Verona-Rovigo sarà gestita da Trenitalia

La stazione ferroviaria  di Legnago È il nodo principale della linea Verona-Rovigo appaltata a Trenitalia
La stazione ferroviaria di Legnago È il nodo principale della linea Verona-Rovigo appaltata a Trenitalia
La stazione ferroviaria  di Legnago È il nodo principale della linea Verona-Rovigo appaltata a Trenitalia
La stazione ferroviaria di Legnago È il nodo principale della linea Verona-Rovigo appaltata a Trenitalia

Ferrovia Verona-Rovigo: si cambia. L'ingegner Giuseppe Fasiol, direttore generale di Infrastrutture Venete, partecipata della Regione che si occupa della rete ferroviaria veneta, ha infatti firmato il provvedimento che assegna a Trenitalia, azienda del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, la gestione sino alla fine del 2032 dei convogli lungo i 96,6 km di binario unico che collegano il Basso Veronese con il Polesine. L’incarico Tutto ciò, al termine di un iter durato quasi un anno: proprio il 25 gennaio del 2022 fu pubblicato il bando di gara per trovare il soggetto che subentrasse a Sistemi Territoriali nel servizio delle corse passeggeri su questa tratta, inserita fino al 2019 da Legambiente tra le «dieci peggiori linee d'Italia», e degli altri due collegamenti ferroviari Adria-Mestre e Rovigo - Chioggia. La società della holding Ferrovie dello Stato si è classificata prima davanti all'altra azienda che aveva concorso per l'appalto, ovvero la milanese Arriva Italia Rail srl. In base al provvedimento firmato da Infrastrutture Venete, Trenitalia è riuscita ad ottenere il servizio sulle tre linee presentando la miglior offerta economica, con un ribasso pari al 7,52 per cento rispetto alla somma di partenza, riscuotendo così un assegno complessivo di 163,65 milioni di euro, Iva esclusa. In totale, i mezzi sulle tre tratte percorreranno 1,7 milioni di chilometri nell'arco del prossimo decennio. Nell'aggiudicare l'appalto, l'apposita commissione ha preso in esame altri aspetti della proposta oltre a quello economico. Le novità Pertanto, sono state valutate le migliorie del servizio, soprattutto nel periodo estivo, presentate da entrambe le concorrenti, così come sono stati analizzati gli investimenti sulle carrozze ed i locomotori, il programma di manutenzione del materiale rotabile, le corse sostitutive dei treni soppressi, la pulizia dei vagoni, il sistema di vendita dei biglietti e le azioni integrative volte a scoraggiare il fenomeno dei viaggiatori che salgono a bordo senza aver acquistato il tagliando per la corsa. L'importo dell'appalto verrà coperto da Infrastrutture Venete tramite i finanziamenti concessi dalla Regione allo scopo. Per la linea Verona- Rovigo, dunque, sarà un cambio di gestione importante, visto che fino ad oggi le corse erano coordinate da Sistemi Territoriali, altra partecipata regionale destinata alla chiusura, in virtù del contratto di servizio sottoscritto con Venezia nel 2016 e successivamente prorogato proprio per consentire lo svolgimento della gara. La Regione Riguardo all'appalto, Elisa De Berti, vicepresidente della Giunta regionale con delega ai Trasporti, rimanda alla conferenza stampa congiunta che verrà organizzata nelle prossime settimane l'illustrazione delle novità del servizio. «Nella settimana che va dal 23 al 28 gennaio», precisa De Berti, «incontreremo i responsabili della società vincitrice, allo scopo di definire tempi e modi con cui l'azienda subentrerà a Sistemi Territoriali». Il confronto tra Regione, Infrastrutture Venete e Trenitalia servirà a puntualizzare tutti gli aspetti della nuova gestione. L'aggiudicazione alla società del Gruppo Ferrovie dello Stato del servizio sulla Verona - Rovigo è stata accolta con favore, sui social network dagli utenti della linea, visto che le aspettative per il nuovo contratto sono parecchie, specie tra i pendolari. Tutto ciò, alla luce dei disagi e i disservizi che i pendolari periodicamente patiscono lungo la tratta a causa di un parco ferroviario in parte vecchio di decenni e ad altre problematiche, come i posti a sedere insufficienti e delle migliorie infrastrutturali non ancora decollate o completate, tra cui l'elettrificazione del tratto Isola della Scala - Cerea e la soppressione di vari passaggi a livello.•.

Fabio Tomelleri

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