Un gigantesco ritratto di Kim Jong-Un, il dittatore Nord Coreano al centro delle tensioni internazionali per il braccio di ferro con gli Stati Uniti, è spuntato su un campo della Bassa veronese. A realizzarlo non poteva che essere Dario Gambarin, l’artista castagnarese trapiantato da molti anni a Bologna e ormai conosciuto in tutto il mondo per questo tipo di opere.
Gambarin (che aveva già «ritratto »Trump) è tornato su uno dei campi di famiglia alle porte del centro di Castagnaro e ha tracciato, su una superfice di 20mila metri quadrati (con trattore e aratro, rigorosamente a mano libera), il volto, quasi caricaturale, del leader supremo di Pyongyang.
A completare il tutto, due missili che l’artista ha intenzionalmente realizzato come se spuntassero dalla testa del dittatore, e la scritta “Danger”(pericolo), «a significare – spiega Gambarin – la pericolosità delle sue intenzioni. Il mio è solo un auspicio affinché queste continue tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti, per le quali qualche giorno fa l’ex capo dell’intelligence americana Clapper ha parlato di rischi di guerra davvero alti, possano essere risolte al più presto attraverso la diplomazia».