Il paese si ferma in ricordo di Tarallo

È stato un cordoglio unanime, che ha avvolto in un silenzio assordante l’intero paese, quello tributato ieri mattina a Terrazzo alla memoria del dottor Leonardo Tarallo: il medico di base, scomparso sabato notte a 61 anni dopo aver lottato per quasi due mesi in terapia intensiva contro il Covid-19. Le bandiere a mezz’asta ed il minuto di silenzio, osservato alle 11 in punto in uffici, negozi, aule scolastiche e abitazioni private nel giorno del lutto cittadino voluto dal sindaco Simone Zamboni, sono stati il primo omaggio che Terrazzo, riconoscente per quanto ricevuto, ha riservato al medico che per 11 anni ha saputo donare alla comunità competenza professionale ed umanità. Ma anche «dolcezza, semplicità ed un grandissimo cuore», come hanno ricordato sui social molti suoi pazienti. «In realtà», rivela il primo cittadino, «stiamo mettendo a punto un’altra iniziativa con la quale ricordare in modo permanente la figura e l’opera del dottor Tarallo. L’idea è quella di intitolargli il nuovo polo sanitario dove a breve avrebbe dovuto trasferire il suo ambulatorio. Aveva già firmato la manifestazione d’interesse e, con il consueto entusiasmo, non vedeva l’ora di iniziare a ricevere i pazienti in questi spazi». Anche la pagina Facebook del gruppo di maggioranza è stata listata a lutto e sommersa di messaggi di affetto e di stima, mentre come ulteriore segno di ringraziamento da parte della cittadinanza, oggi pomeriggio, in coincidenza dei funerali del medico, l’amministrazione comunale apporrà sulla vetrata dell’ambulatorio di via Roma un grande manifesto con il volto solare di Tarallo accompagnato dalla scritta «Grazie dottor Leonardo. Terrazzo avrà per sempre un debito di riconoscenza nei tuoi confronti, per come hai saputo curare e stare vicino alla famiglie di tutti i tuoi pazienti. Ti ringraziamo per la tua disponibilità, gentilezza e professionalità. Non ci dimenticheremo mai di te». Unanime cordoglio e vicinanza alla famiglia sono arrivati inoltre da tanti colleghi in servizio sul territorio. «Lo apprezzavamo tutti», sottolinea il dottor Angelo Guarino, medico di base a Porto, «per il suo modo di porsi e la capacità di relazionarsi. Il triste epilogo della sua vicenda, che si aggiunge a quella di tanti altri colleghi in tutta Italia, non fa che dimostrare ancora una volta quanto delicato sia il nostro lavoro, in particolare in questo difficile periodo». «Ma al contempo», conclude Guarino, «conferma anche quanto sia importante procedere spediti nella campagna vaccinale, partendo proprio dal personale che opera in prima linea negli studi medici, negli ospedali e nelle case di riposo. Un’opportunità che, purtroppo, il dottor Tarallo non ha potuto avere». Ai funerali del medico, che si terranno oggi, alle 15.30, nel Santuario della Madonna della Salute di Porto, quartiere di Legnago dove risiedeva con la famiglia, saranno presenti rappresentanze delle amministrazioni comunali di Terrazzo e Villa Bartolomea, oltre a quella del Cda dell’Ipab «Maria Gasparini» dove Tarallo era direttore sanitario. •