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Il padre al funerale di Vivian con un permesso

Il feretro di James Vivian seguito da un lungo corteo DIENNE
Il feretro di James Vivian seguito da un lungo corteo DIENNE
Il feretro di James Vivian seguito da un lungo corteo DIENNE
Il feretro di James Vivian seguito da un lungo corteo DIENNE

Rombi di motore, musica a tutto volume e centinaia di persone per l’ultimo saluto a James Vivian, il 28enne morto domenica scorsa in un incidente d’auto in via Barbugine, a poche decine di metri da dove abitava. Vivian procedeva da Asparetto in direzione di San Vito quando, nell’affrontare una semicurva, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia stradale di Legnago, ha perso il controllo dell’utilitaria, schiantandosi contro il muro di una casa. La violenza dell’impatto ha perfino fatto sbalzare il motore fuori dal cofano. All’arrivo dei soccorsi per l’uomo non c’era più nulla da fare. Il corpo è rimasto per molte tra le lamiere della macchina e solo poco prima dell’1 di notte, dopo oltre 4 ore e mezza, il traffico ha potuto riprendere regolarmente in via Barbugine. Il giorno dell’incidente era ricercato per essere scappato dall’affidamento in una comunità di Verona dove stava scontando arresti domiciliari.

All’arrivo del carro funebre ad Asparetto, ieri mattina, gli amici di Vivian hanno acceso i motori di tre auto di grossa cilindrata e di due moto, iniziando a dare gas e a fare un rumore assordante per salutare l’arrivo del feretro, accompagnato anche dalla musica. La bara, di colore bianco, ricoperta da fiori, è quindi entrata in chiesa. Il tempio della frazione non è riuscito ad accogliere le circa 800 persone presenti, secondo le prime stime. Don Francesco Lonardi, parroco di Asparetto, ha tenuto il rito funebre con frate Beppe Priuli, cappellano del carcere di Montorio. Nei giorni scorsi, nel campo sinti di via Barbugine, ogni sera si è pregato per Vivian. La salma dell’uomo venerdì si trovava all’interno di una tenda, una sorta di camera ardente, dove amici e parenti hanno potuto vegliare il proprio caro.

Al funerale, distrutta dal dolore, era presente Jennifer, la compagna di Vivian, e i figli di 1, 5 e 7 anni. Al termine del rito, fuori dalla chiesa si è formato un corteo lungo qualche centinaio di metri diretto al camposanto della frazione. A guidarlo, i bambini che spargevano fiori lungo la strada seguiti, a poca distanza, dal carro funebre, le moto e la bara di Vivian portata a spalla dagli amici di una vita. Al funerale ha presenziato anche Davide Vivian, il padre di James, attualmente rinchiuso in carcere a Montorio, che ha ottenuto un permesso di tre giorni per dare un degno saluto all’amato figlio. F.S.

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