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Il bilancio 2018 è in rosso La Giunta aumenta l’Irpef

Per far quadrare il bilancio preventivo 2019 la giunta del sindaco Corrado Vincenzi ha dovuto ridurre del trenta per cento i contributi per le associazioni. La decisione è passata nel consiglio comunale di pochi giorni fa convocato per approvare il documento contabile relativo all’anno in corso che dispone il sensibile taglio ai contributi per tutte le associazioni, dalla pro loco a quelle sportive: «Non avevamo alternativa», ha detto il sindaco Vincenzi dopo aver presentato i dati più rilevanti relative ai conti pubblici, «reintegreremo i contributi nella seconda metà dell’anno, utilizzando l’avanzo del bilancio 2018, non ancora stato quantificato». Il taglio complessivo corrisponde a 17.500 euro circa, se la giunta manterrà fede agli impegni presi le associazioni non dovrebbero patire pesanti conseguenze. L’approvazione del nuovo bilancio non è stata indolore neppure per i contribuenti, c’è stato un doppio ritocco verso l’alto dell’addizionale Irpef, portata dallo 0,7 al 0,8 per cento e delle tariffe raccolta rifiuti, servizio affidato alla società Esacom. Per le tariffe va fatta la distinzione tra utenze domestiche e non domestiche, ovvero famiglie e attività produttive. Si va da un aumento medio del 2,38% al 4.73%. La maggior entrata, pari a 35 mila euro verrà destinata a coprire solo in parte la quota di disavanzo del bilancio della Unione dei comuni Destra Adige a carico di San Pietro di Morubio. «Le scelte contabili», ha precisato il sindaco Vincenzi, «non dipendono da uno squilibro del bilancio ma del bilancio dell’Unione comuni destra Adige. Si è trovata con un disavanzo da coprire a causa di mancati trasferimenti e incrementi di spesa dovuti al rinnovo del contratto dipendenti con un aumento in busta paga e il pagamento di arretrati». Ha pesato negativamente sul bilancio anche la pesante riduzione, pari a 40 mila euro, dovuta al calo del rilascio dei permessi di costruire. Dal bilancio emergono anche alcuni dati positivi come l’andamento a regime del risparmio annuo, pari a 15.000 euro della spesa per l’illuminazione pubblica. Tre anni fa mille punti luci sono passati a lampade led a basso consumo, un intervento che ha permesso di risparmiare circa 50 mila euro. Il bilancio prevede la continuazione nella lotta all’evasione Imu: si prevede di introitare 20 mila euro. •

RO.MA.

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