Il vicino di casa accoglie nella sua abitazione la compagna del quarantacinquenne, ma lui non apprezza il gesto. Tutt’altro. Secondo le ricostruzioni della procura, F.T., minaccia e aggredisce il vicino, sia verbalmente che fisicamente. «Ti spacco la faccia se la mia convivente viene a casa tua», sarebbero state le sue parole. Dopodiché l’uomo passa ai fatti: si sarebbe avventato furiosamente contro il vicino, facendolo cadere con violenza contro un muretto, colpendolo con un pugno al volto e facendolo cadere di nuovo a terra. Sempre secondo le accuse, il quarantacinquenne se la sarebbe presa anche con la figlia del vicino, che all’epoca aveva appena 10 anni e mezzo, intervenuta in soccorso al padre, facendole sanguinare dal naso. Ma è stato il padre ad avere la peggio, riportando ferite al viso, una frattura delle ossa del naso e di una vertebra, con una prognosi di 90 giorni. I fatti sono avvenuti il 10 aprile del 2021 in un’abitazione di Cerea. Ieri mattina il caso è stato trattato dal giudice per l’udienza preliminare Luciano Gorra, che ha rinviato a giudizio il quarantacinquenne con l’accusa di lesioni e di minacce.•. M.Tr.