<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
FRa il Villafranchese e la Bassa

Fugge con 16 chili di hashish fra speronamenti e colpi di pistola

Quando si è visto in difficoltà, cioè quando i militari della Guardia di Finanza lo hanno invitato a fermarsi per effettuare un controllo, ha accelerato e durante la fuga ha gettato uno zaino, un rastrello e del nastro adesivo dal finestrino.
In quello zaino c’erano poco più di 16 chili di hashish ma ad aggravare ulteriormente la sua posizione è il comportamento che El Hassan El Khouttif, nato in Marocco 49 anni fa, ha tenuto dopo non essersi fermato. E per cercare di bloccare la sua fuga, iniziata a Sommacampagna e terminata a Legnago, un luogotenente della Finanza è stato costretto ad esplodere diversi colpi di pistola in aria e contro uno degli pneumatici per non essere travolto.

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale le accuse sulla base delle quali è stato arrestato. Ieri, assistito dall’avvocato Giampaolo Cazzola è comparso davanti al gip Maria Cecilia Vitolla che al termine dell’udienza ha convalidato l’arresto e mantenuto la custodia cautelare in carcere.


Lo scambio

Venerdì El Khoutiff, che risulta risiedere a Villimpenta, nel Mantovano ma che di fatto vive in un altro Comune, sempre della provincia di Mantova, era controllato da tempo, e nel primo pomeriggio i militari avevano assistito alla consegna, nella zona di Sommacampagna, di un involucro voluminoso da parte di un altro uomo.
A quel punto, come viene ricostruito dal gip sulla base della relazione della Guardia di Finanza, ha sistemato lo zaino contenente 8 involucri del peso di due chili ciascuno accanto a sé, sul sedile della Peugeot sulla quale viaggiava, da solo.
Poco dopo si è fermato vicino a un campo e a quel punto i militari della sezione Mobile lo hanno invitato a fermarsi. Ma lui è ripartito.


L’inseguimento

A quel punto la prima pattuglia ha iniziato l’inseguimento ma per evitare di finire fuori strada El Khoutiff ha centrato l’auto di servizio facendola finire in un canale, inclinata su un fianco.
Ha continuato a fuggire, nonostante i lampeggianti e le sirene delle auto che lo tallonavano non ha accennato a rallentare. Ha imboccato la Provinciale 47 a Legnago ed è stato visto mentre gettava lo zaino e alcuni pacchi dal finestrino. Era l’hashish.

Leggi anche
Fuga folle per sfuggire a un controllo, poi sperona gli agenti e li ferisce. Arrestata una 47enne

Colpi di pistola in aria

Un militare ha esploso un altro colpo di pistola in aria ma nonostante ciò l’indagato ha proseguito, cercando di speronare l’auto dei finanzieri. Come nelle scene di un film d’azione è finito contro i mezzi che lo tallonavano, ma non era un film, nelle auto non c’erano stuntmen.

Una vettura di servizio è riuscita a superare la Peugeot e le ha bloccato la strada, per bloccarlo, un sottufficiale è uscito dal finestrino (la portiera era bloccata dall’auto di El Khoutiff), è salito sul cofano mostrando la paletta e gli ha intimato l’alt.
Ma il quarantenne ha fatto retromarcia e poi è ripartito cercando di investire il militare gli si era parato davanti che ha esploso contro uno pneumatico altri due colpi di pistola.

Leggi anche
Non si ferma all'alt e scappa, fuga spericolata tra le vie di Montecchia di Crosara: IL VIDEO

La resa

Ha proseguito per alcuni chilometri nonostante il danno alla ruota, ha gettato un rastrello e del nastro adesivo dal finestrino e poi, sulla Provinciale 46 è stato bloccato.

Mentre una pattuglia di carabinieri ha accompagnato i finanzieri feriti in ospedale (il primo ha un trauma cranico con prognosi di 10 giorni mentre il secondo ha riportato un trauma al polso, 5 giorni di malattia) è stata effettuata una perquisizione all’interno della sua abitazione a Sustinenza.

Ieri nel corso della convalida l’indagato ha negato di aver ricevuto lo zaino con la droga, di essere fuggito perché si era spaventato. Non si era accorto che si trattava di finanzieri ed era scappato perché era inseguito da due autovetture. Versione contraddetta dai fatti. Resta in carcere.

Fabiana Marcolini

Suggerimenti