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Eva e Garda, fragole regine
Inizia la festa dei dolci frutti

Paolo Scapin, coltivatore delle fragole «Eva» a Bonavigo DIENNE FOTO
Paolo Scapin, coltivatore delle fragole «Eva» a Bonavigo DIENNE FOTO
Paolo Scapin, coltivatore delle fragole «Eva» a Bonavigo DIENNE FOTO
Paolo Scapin, coltivatore delle fragole «Eva» a Bonavigo DIENNE FOTO

Torna la «Festa della Fragola» di Bonavigo, appuntamento che da 25 anni attira in paese visitatori provenienti anche dalle province limitrofe e che si svolgerà da domani al 9 maggio, in piazza Lugo. Organizzata dal Comitato festeggiamenti locale, col patrocinio della Pro Loco e in collaborazione di Comune e parrocchia, l’edizione 2017 porterà alcune novità come spettacoli teatrali, convegni e una nuova disposizione dello stand gastronomico.

La festa, nata da un gruppo di amici, intende valorizzare il prodotto di stagione del paese e della bassa veronese in generale, cioè la fragola di pianura, della quale è iniziata la raccolta da qualche settimana. Quest’anno Apo Scaligera, società cooperativa leader in Italia nella produzione e nell’esportazione di fragole, prevede un volume di produzione pari a quello dell’anno scorso, circa 5.300 tonnellate, da aprile ad ottobre, che permetterà al settore di continuare la ripresa dopo un 2014 «horribilis», dovuto ad avverse condizioni climatiche e a sovrapposizioni del prodotto sul mercato. Una crisi dalla quale il settore è uscito puntando tutto sulle due varietà locali «Eva» e «Garda» che, da sole, valgono l’80 per cento del fatturato, ed eliminando le altre varietà non redditizie. Una scelta che sta ripagando: «Stiamo registrando una progressiva crescita sul mercato italiano, mentre all’estero i mercati di riferimento restano Svizzera, Austria e Germania», fanno sapere da Apo Scaligera.

La fragola veronese vale circa il 25 per cento del mercato ortofrutticolo veneto, con oltre 35 milioni di euro di fatturato, di cui il 50 per cento è assicurato dalla Grande distribuzione organizzata italiana. Proprio per andare incontro alle richieste della grande distribuzione, Apo ha introdotto delle nuove linee di lavorazione e cambiato tipo di confezione dei propri prodotti. I consumatori, infatti, non troveranno più la confezione a floppatura, cioè i cestini di plastica con l’imballo trasparente forato, ma a coperchiatura, scatole di plastica dotate di coperchio.

Per quanto riguarda la festa vera e propria, i visitatori saranno accolti da una nuova disposizione dello stand gastronomico. «Da quest’anno, utilizzeremo la grande cucina del Circolo Noi, da poco ultimata, alla quale abbiamo aggiunto spazi esterni per le griglie», ha spiegato Pierino Guerra, presidente del Comitato festeggiamenti, «questo ci permetterà di sfruttare al meglio l’interno dello stand, dove allestiremo anche la mostra della fragola, dandole così maggiore visibilità».

L’edizione 2017 prevede anche nuovi eventi in programma come la serata inaugurale con la compagnia teatrale «La Barcaccia» e il convegno delle Pro Loco locali. L.B.

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