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Orrore in Valcamonica

Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi: Arrestato l'assassino reo confesso: è il vicino di casa

L'uomo, 43 anni, ha ammesso l'omicidio e il sezionamento del corpo. La ragazza italo-olandese, in arte Charlotte Angie, 26 anni, viveva nel Milanese ed era irreperibile da fine gennaio
A sinistra Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie; al centro i carabinieri sigillano la casa del delitto; a destra Davide Fontana, l'assassino reo confesso
A sinistra Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie; al centro i carabinieri sigillano la casa del delitto; a destra Davide Fontana, l'assassino reo confesso
A sinistra Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie; al centro i carabinieri sigillano la casa del delitto; a destra Davide Fontana, l'assassino reo confesso
A sinistra Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie; al centro i carabinieri sigillano la casa del delitto; a destra Davide Fontana, l'assassino reo confesso

Svolta, nella notte,  per l'omicidio della giovane donna ritrovata cadavere in Valcamonica. Davide Fontana, 43 anni,  ha confessato l'omicidio e si trova ora in stato di fermo. La vittima è  Carol Maltesi, 26 anni, in arte Charlotte Angie, milanese nota nel mondo dell’hard. Il suo corpo fatto a pezzi è stato  ritrovato dieci giorni fa in una scarpata di Paline di Borno (a ridosso del confine con la provincia di Bergamo) suddiviso in quattro sacchi neri della spazzatura recuperati da un residente della zona che credeva si trattasse di rifiuti abbandonati a ridosso della strada.  I tatuaggi, undici, individuati (in maniera completa o parziale) sul corpo straziato corrispondono a quelli della giovane donna italo-olandese   che non dava  più notizie di sé almeno dal 26 gennaio, quando per l’ultima volta ha postato uno dei suoi video amatoriali sul canale che aveva aperto sul Telegram. Da allora le sue pagine social sono «mute» e dal profilo Instagram (è seguita da più di 30 mila follower) sono scomparsi i post.  

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La "mappa" dei tatuaggi trovati sul corpo tagliato a pezzi
La "mappa" dei tatuaggi trovati sul corpo tagliato a pezzi

 

La certezza della corrispondenza tra la giovane e il cadavere trovato sezionato a Paline di Borno si avrà solo quando il dna recuperato dal corpo depezzato verrà confrontato con quello che gli investigatori avrebbero isolato da alcuni oggetti personali della ragazza. La 26enne aveva  iniziato la sua nuova vita da «regina dell’hard» nel corso del 2021 e in breve i suoi video sono diventati tra i più seguiti in rete. Nelle scorse ore gli investigatori hanno  sentito alcune persone vicine alla 26enne. Tra queste, Davide Fontana,  amico e vicino di casa della vittima, che abitava a Rescaldina, in provincia di Milano. Alle 4.30 di questa mattina, martedì 29 marzo, Fontana, impiegato in banca e food blogger, è stato raggiunto da un provvedimento di fermo  eseguito dai carabinieri di Breno su disposizione della Procura della Repubblica di Brescia. I reati di cui è accusato: omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.  Ieri mattina l’uomo, insieme a un'amica, si era presentato spontaneamente dai carabinieri nel milanese per denunciare la scomparsa dell’attrice hard. Secondo gli investigatori il suo racconto era pieno di incongruenze e quindi in serata è stato riconvocato a Brescia dove poi ha confessato l’omicidio e l’occultamento del cadavere avvenuto a gennaio 2022. Avrebbe raccontato di aver colpito la vittima al termine di un litigio con un martello e poi di aver deciso di farla a pezzi, nasconderla per un periodo nel freezer di casa a Milano e poi liberarsene a Borno (zona che conosceva per averla frequentata in passato).

Il magistrato ed i carabinieri, che nel frattempo avevano raccolto elementi che collocavano il 43enne nel territorio di Borno la mattina di domenica 20. Identificata la donna avevano infatti appurato che la sua auto, quel giorno,  era transitata dalla Valcamonica, condotta da un uomo che a sua volta era risultato avere la disponibilità della auto stessa, sulla quale era stato controllato in occasione di altre circostanze. Dagli elementi emersi nel corso della giornata, pare che Fontana abbia usato una sega e un accetta per mettere in atto il suo terribile tentativo di occultamento del cadavere e che abbia impiegato tre giorni per raggiungere il suo scopo. 

 

Charlotte Angie, la 26enne italo-olandese svanita nel nulla
Charlotte Angie, la 26enne italo-olandese svanita nel nulla

 La 26enne, commessa in un negozio di Milano fino a quando non ha deciso di lanciarsi nell’industria del porno sul web e nel mondo degli spettacoli ad altissimo tasso erotico, nel fine settimana dall’11 al 13 marzo avrebbe dovuto partecipare ad un festival dell’hard organizzato in un locale del centro di Milano. «Era tra le ragazze che dovevano esibirsi - fanno sapere dal locale contattato telefonicamente - Nel corso di quel fine settimana avrebbero dovuto salire sul palco una decina di artiste. Da noi però non si è mai presentata. Per questo avevamo chiesto alla sua agenzia di farci avere un’altra ragazza. Non l’abbiamo più sentita». La 26enne star del web potrebbe essere scomparsa ben prima di quel weekend.

«Aveva intenzione di trasferirsi a Praga - racconta invece una amica della ventiseienne milanese, che come scriveva presentandosi in uno dei siti su cui pubblicava le proprie performance aveva frequentato una scuola di design - Lì pensava di poter intraprendere la sua nuova carriera».

«Ho sempre sognato in grande, sono molto determinata - raccontava la 26enne milanese in una intervista di alcuni mesi fa -. Mi spiace che ci siano ancora molti pregiudizi nei confronti di questo lavoro».

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