Un'altra discoteca veronese chiude i battenti. Il «Nuovo Club» di Nogara, nato dalle ceneri del mitico «Nuovo Mondo», saluterà per sempre questa sera i suoi affezionati clienti. Il locale notturno di via Vittorio Emanuele è stato per decenni il luogo simbolo del divertimento per generazioni di giovani veronesi, mantovani e rodigini.
Un vero e proprio tempio della musica dance gestito per decenni dal mitico patron Claudio Silvestrini e dalla sua famiglia, che poi, con il venir meno di questo tipo di divertimento, all'inizio degli anni 2000 ha chiuso i battenti per far posto ad una sala bingo. Un altro locale di Silvestrini, il «Sirenella», che proponeva esclusivamente ballo liscio, ha proseguito invece l’attività per alcuni anni tra alti e bassi e con gestori diversi fino alla chiusura prima dello scoppio del Covid.
Dalle ceneri del «Nuovo Mondo», nelle sale che erano utilizzate per il liscio, nel gennaio del 2020, su iniziativa di Cristian Negri e Leonardo Brentaro, nacque il «Nuovo Club»: una discoteca studiata per andare incontro ai gusti musicali dei giovanissimi «millenians». «Abbiamo deciso di abbandonare questa bellissima avventura», spiega con rammarico Negri, da tutti conosciuto come Jesper, «perché io e il mio socio non abbiamo più tempo da dedicare a questa discoteca, che era nata davvero per caso quattro anni fa con alcune serate a tema. Poi, dopo la pandemia, abbiamo ripreso le serate vedendo che i giovanissimi erano sempre più affezionati al nostro format. Ora però dobbiamo fare delle scelte perché ognuno di noi ha una propria professione da seguire e non possiamo dedicarci anche al Nuovo Club. Si chiude un’esperienza emozionante e siamo contenti che tantissimi giovani siano venuti nel nostro locale a divertirsi».
La chiusura
Tra i motivi che hanno quindi portato alla scelta sofferta della chiusura definitiva non c'è quindi, a quanto pare, quello economico, ma soltanto una serie di valutazioni professionali e personali, che Cristian e Leonardo hanno ponderato attentamente. Entrambi infatti hanno scelto di portare avanti le loro attività nel mondo della ristorazione anche per dedicare più tempo alla famiglia.
«Gestire una discoteca», spiega Negri, «significa dedicarvi molto tempo durante la settimana per programmare gli spettacoli, gestire il personale e tutti gli aspetti della sicurezza. E proprio quest’ultimo è uno dei problemi maggiori che noi gestori di locali dobbiamo affrontare. Avevamo un etilometro e un metal detector all'ingresso e chi arrivava ubriaco non poteva entrare. Ci sono stati problemi ovviamente con il vicinato a causa degli schiamazzi provocati dai ragazzi fuori dal locale e di questo ne siamo dispiaciuti».
La popolarità raggiunta dal «Nuovo Club» tra i giovanissimi di un ampio circondario fa comunque sperare che magari qualche imprenditore possa raccogliere il testimone di Negri e Brentaro e faccia nascere un nuovo tempio della musica a Nogara. Ora nella Bassa restano aperte solo due discoteche: lo «Stargate» di Castagnaro e il «Disco Magic» a Vallese di Oppeano.
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