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Cologna Veneta/Pressana

Il marito scrive un libro per ricordare la moglie morta e aiutare la ricerca: «Ari era una donna meravigliosa»

«Il coraggio di Arianna» è il libro che racconta la storia della veronese Arianna Fin
Arianna Fin con il marito Valeriano
Arianna Fin con il marito Valeriano
Arianna Fin con il marito Valeriano
Arianna Fin con il marito Valeriano

 È arrivata nella vita di Valeriano come un raggio di sole, ha affrontato le prove che le si sono presentate davanti con un'eccezionale forza d'animo e ha lasciato un testamento spirituale alle sue figlie che fungerà da faro per le scelte che compiranno in futuro.

«Il coraggio di Arianna» è il libro che racconta la storia di Arianna Fin, originaria di Pressana ma trasferitasi a Cologna dopo il matrimonio, stroncata nel 2020, a soli 37 anni, da un cancro devastante. È in vendita su Amazon e all'edicola Enigma di Cologna. Presto sarà disponibile anche in altre librerie dell'Est veronese e del Basso vicentino. 


Il calvario in un libro

È stato il marito Valeriano Lora, 42 anni, a decidere di scrivere e pubblicare la storia di questa «donna meravigliosa, elegante, coraggiosa e vitale, con un sorriso che, partendo dalle labbra, si irradiava a tutta la sua persona», soffermandosi soprattutto sugli anni della malattia, per dare speranza a chi soffre di patologie oncologiche e si sente annientato dalla sfiducia e dal dolore, e per chi, pur non essendo malato, vive momenti bui e complicati della propria esistenza.

Con il ricavato delle vendite, Valeriano vuole istituire una borsa di studio in memoria di Arianna «Ari» per aiutare i ricercatori che studiano i tumori pediatrici. «Ho imparato da Arianna, dal suo essere sempre energica, fiduciosa, mai rancorosa né arrabbiata, che si deve accettare che le cose possano andare diversamente dalle proprie aspettative, ma non per questo bisogna darsi per vinti», sottolinea Lora. 

 

Un grande amore

Dopo settimane di discussioni e indignazione per le troppe storie di spregio e violenza da parte di compagni che dicono di amare le proprie donne e invece fanno loro del male, arriva dalla Bassa veronese un esempio di amore coniugale sconfinato, fatto di sincerità e complicità, di profonda stima che sconfina nella devozione.

Lora si è avvalso dell'aiuto di una giornalista romagnola, Deborah Dirani, per fissare sulla carta i ricordi del calvario di Arianna, ma anche delle giornate luminose che lui e la moglie hanno vissuto assieme, felici di godere delle brevi pause concesse dalla malattia e pronti a progettare un futuro sereno con le proprie figlie.

Arianna Fin con il marito Valeriano Lora e le loro adorate bambine FOTORIPRODOTTE DIENNE
Arianna Fin con il marito Valeriano Lora e le loro adorate bambine FOTORIPRODOTTE DIENNE

 

Quando la loro mamma è morta, Benedetta e Vittoria Maria avevano rispettivamente sei e quattro anni. A Vittoria Maria, in particolare, Arianna ha deciso di dare la vita, mettendo in secondo piano la sua. All'inizio del 2015, infatti, Ari doveva compiere degli accertamenti diagnostici che rimandò quando scoprì di essere incinta. Neppure per un attimo pensò di dare priorità alla propria salute e, per contro, di inibire la nascita di una seconda figlia. E proprio il ritardo nella diagnosi di un tumore maligno al retto potrebbe essere stato la causa della successiva impossibilità di curarlo. 


Una famiglia unita

Arianna e Valeriano si sono conosciuti giovanissimi, in discoteca. Da quel momento non si sono più lasciati.

Lui aveva davanti a sé una promettente carriera come ciclista, ma la interruppe per amore di lei e fece un concorso per entrare nella polizia locale, dove lavora ancora oggi. Ari, invece, si è laureata in Economia ed è stata assunta in banca.

I due sono convolati a nozze a Caselle di Pressana, frazione dove risiedeva la famiglia Fin, il 7 maggio del 2011. La prima figlia, Benedetta, è nata due anni dopo.

Nel 2014, Ari ha avuto i primi sintomi, male interpretati da chi la aveva in cura a quel tempo. È trascorso un bel po' prima della colonscopia che ha dato la conferma di una malattia grave: l'esame è stato effettuato soltanto nel marzo del 2016. Il responso è stato terribile: Arianna aveva un adenocarcinoma mucinoso di tipo colloide al quarto stadio avanzato, con metastasi al fegato. Da quel giorno, è iniziata una Via Crucis lunga quattro anni che l'ha portata a 13 interventi chirurgici, 27 sedute di radioterapia, 17 cicli di chemioterapia e 42 immunoterapie, a cui sono aggiunti un numero incalcolabile di accertamenti diagnostici, trasfusioni di sangue e ricoveri. Valeriano non fa sconti. 

Narra tutte le cure, le difficoltà, gli equivoci e le sofferenze patite dalla moglie. Ma nel libro si trovano anche aneddoti divertenti e traspare la leggerezza di due giovani innamorati. Il libro «Il coraggio di Arianna» verrà presentato al pubblico giovedì 14 dicembre, alle 20.30, al teatro Ferrini.
 

Paola Bosaro

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