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Disagi in via Spessa

Cologna, ponte chiuso da sei mesi: ma i «furbetti» spostano le barriere e passano

Vietato ai veicoli per problemi di staticità, concesso il passaggio solo di bici e pedoni. Lavori in autunno
Il ponte in via Spessa chiuso, ma con i blocchi di cemento sportati per passare (Diennefoto)
Il ponte in via Spessa chiuso, ma con i blocchi di cemento sportati per passare (Diennefoto)
Il ponte in via Spessa chiuso, ma con i blocchi di cemento sportati per passare (Diennefoto)
Il ponte in via Spessa chiuso, ma con i blocchi di cemento sportati per passare (Diennefoto)

Sei mesi senza ponte ma, come un po’ dovunque, ci sono i «furbetti» di turno che, per passare lo stesso, spostano le barriere in cemento. Tra via Casette di Spessa e via Strada Spessa c’è un passaggio chiuso ormai da sei mesi. Forse a causa di una manovra errata, un autotreno la scorsa estate ha fatto crollare parte delle spallette del ponticello che passa sullo scolo irriguo Bressana, lungo la strada che collega Bagnolo di Lonigo a Spessa. Il danno ha pregiudicato la sicurezza del ponte - oltre ad aver in parte ostruito lo scorrimento dell’acqua nel fossato - e ha costretto il sindaco di Manuel Scalzotto a chiudere il passaggio.

 

L’inganno del navigatore

Non è la prima volta che questo piccolo manufatto sul canale viene danneggiato da un camion. Purtroppo, via Casette ha lo stesso nome di una strada nella zona artigianale di Almisano di Lonigo e molti camionisti, soprattutto stranieri, sono indotti in errore dal navigatore satellitare. Quindi, dopo essere usciti dal casello di Montebello o di Soave, imboccano questa viuzza stretta e senza uscita, salvo poi dover fare manovre complicatissime per tornare indietro. Qualche tir aveva già colpito le spallette in passato, ma il danno era stato meno grave.

 

Disagi per dieci famiglie

Il ponticello danneggiato è ai confini fra le province di Vicenza e Verona ed è di proprietà sia del Comune di Lonigo che di Cologna. Dopo un sopralluogo tecnico in zona, il 15 settembre del 2023, il sindaco Scalzotto ha fatto chiudere l’imbocco del ponte con transenne e barriere in cemento. Dall’estate del 2023, dunque, per le 10 famiglie che abitano in via Casette è iniziato un quotidiano ed estenuante pellegrinaggio tra strade interne di campagna, anche per raggiungere luoghi relativamente vicini. Un disagio non indifferente. Sia per andare a Lonigo che per raggiungere la piazza di Spessa (a soli 700 metri dal ponticello), gli abitanti della via sono costretti a tornare all’inizio di via Casette, dirigersi verso Zimella, percorrere via Toledo fino all’incrocio con via Larga. Da lì, posso risalire verso Strada Spessa.

Alcuni parenti di persone anziane hanno chiesto al sindaco la possibilità di riaprire al transito pedoni e ciclisti, per poter raggiungere il negozio di alimentari di Spessa, il bar e la chiesa. Scalzotto ha acconsentito, allargando i cubi di cemento di un metro, tanto basta per il passaggio di bici. «L’ho fatto perché il ponte non ha, in questo momento, problemi tali da impedire il passaggio di pedoni e ciclisti, ma rimane il divieto di circolare per veicoli a motore», ha spiegato Scalzotto.

Qualche giorno fa, una persona che doveva recarsi in campagna con un piccolo trattore ha deciso di spostare ancora, quel tanto che le serviva, le barriere e passare, facendo giustamente arrabbiare gli altri residenti.

 

I lavori

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione e consolidamento del ponte, che dovrebbero costare circa 100 mila euro, Lonigo e Cologna hanno raggiunto un’intesa. Il Comune di Lonigo ha già dato l’incarico per redigere il progetto dell’intervento, poi si occuperà anche di appaltare i lavori. I due enti locali firmeranno una convenzione per dividere a metà le spese. L’ipotesi più probabile è che il ripristino del ponte inizi questo autunno.

Paola Bosaro

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