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Legnago

Sigilli al centro benessere: mamma e figlia arrestate per sfruttamento della prostituzione

di Stefano Nicoli
I carabinieri hanno apposto i sigilli a «Le Rose» che offriva massaggi: la titolare 49enne è finita in carcere, obbligo di dimora per la 74enne
l centro massaggi «Le Rose» (Diennefoto)
l centro massaggi «Le Rose» (Diennefoto)
l centro massaggi «Le Rose» (Diennefoto)
l centro massaggi «Le Rose» (Diennefoto)

La figlia 49enne, che gestiva l’attività, è stata arrestata e si trova ora detenuta nel carcere veronese di Montorio. Sua madre 74enne è sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nella sua casa di Cerea, Comune dove è residente anche la prima. Al centro benessere «Le Rose», situato in via Oslavia, alla periferia di Legnago, e finito al centro di un’articolata inchiesta contro lo sfruttamento della prostituzione condotta dalla Procura di Perugia, sono stati invece apposti i sigilli. E, almeno fintantochè la vicenda giudiziaria con ramificazioni in tutta Italia non sarà definita, gli affezionati frequentatori dei locali all’angolo con via Lussu dovranno rinunciare giocoforza ai trattamenti rilassanti praticati da «estetiste» cinesi.

Sulla carte: massaggi con olio caldo

Sospesi, pertanto, i massaggi con olio caldo piuttosto che eseguiti a quattro mani o con altre tecniche importate dalla madrepatria della titolare. Questo in base alle apparenze visto che, stando alle ipotesi investigative, le prestazioni erano di tutt’altro tenore. Il sequestro preventivo del centro massaggi di Terranegra, oscurato da pesanti tendaggi bordeaux e coperto da eloquenti vetrofanie con procaci ragazze, è stato operato dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago.

Gli uomini del luogotenente Mauro Tenani, coordinati dal maggiore Luigi Di Puorto e in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Assisi, hanno dato infatti esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal gip del Tribunale perugino nei confronti di 22 persone, tutte di nazionalità cinese, 18 delle quali finora rintracciate. Otto di queste, tra le quali W.A., trovata da sola all’interno de «Le Rose» al momento del blitz del Norm, sono state accompagnate in carcere, un’altra è finita ai domiciliari mentre per altre cinque, come C.C., l’anziana madre della 49enne arrestata, è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora. I rimanenti indagati, legati secondo il quadro probatorio da un «vincolo associativo», sono ancora irreperibili.

I capi d'imputazione

Le accuse contestate ruotano, a vario titolo, attorno al reato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, al favoreggiamento della permanenza e della collocazione di manodopera clandestina e al riciclaggio dei proventi illeciti. Infine, tra i capi di imputazione figura la presentazione di false documentazioni alle autorità di pubblica sicurezza al fine di ottenere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno per le «massaggiatrici» sfruttate nei vari centri e sottoposte ad un continuo tournover proprio per non destare sospetti.

L’operazione, messa a punto con il supporto del Nucleo ispettorato del lavoro dell’Arma, ha preso avvio ancora nel luglio del 2019 nel capoluogo umbro per poi espandersi a macchia d’olio in altre province, tra cui quella di Verona. Il tutto attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione, accessi ispettivi ed altri strumenti investigativi.

Il sistema ideato dall’organizzazione, secondo quanto emerso dall’indagine della Direzione distrettuale antimafia, fruttava 350mila euro al mese, con un indotto medio di mille euro al giorno per ciascuno degli 11 centri coinvolti. Un business redditizio a cui, sempre secondo gli investigatori, avrebbero contribuito anche le «estetiste» al lavoro nelle cabine de «Le Rose». I clienti venivano invece avvicinati tramite annunci online su siti internet specializzati. E, a quanto pare, non cercavano solo sollievo per la cervicale o altri acciacchi: l’incontro sfociava in vere e proprie prestazioni sessuali.

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