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Isola Rizza

L'alfiere Gaetano ha un malore, la consigliera comunale gli fa il massaggio cardiaco e lo salva

di Fabio Tomelleri
Alla cerimonia per i caduti l'85enne Basso si accascia, Daniela Massagrande interviene: «Ho imparato al corso di primo soccorso»
Gaetano Basso col sindaco Calò, la consigliera Massagrande e la moglie Augusta Flora Moretto
Gaetano Basso col sindaco Calò, la consigliera Massagrande e la moglie Augusta Flora Moretto
Gaetano Basso col sindaco Calò, la consigliera Massagrande e la moglie Augusta Flora Moretto
Gaetano Basso col sindaco Calò, la consigliera Massagrande e la moglie Augusta Flora Moretto

Si è sentito male durante la cerimonia di commemorazione dei caduti in guerra e la consigliera comunale gli salva la vita con un massaggio cardiaco. Momenti di paura, quelli vissuti il 24 aprile da Gaetano Basso, 85enne, alfiere della sezione locale dell’associazione Arma aeronautica. Alla fine della messa nella chiesetta di Santa Maria Janua Coeli per i 79 anni della fine della seconda guerra mondiale, il pensionato, che ha sorretto, stando in piedi per tutto il tempo della funzione il labaro dell’aeronautica, come fa da anni, ha iniziato a barcollare e si è accasciato a terra.

 

Lo svenimento

«Già durante la funzione religiosa», dice il sindaco Vittoria Calò, «avevo visto Basso impallidire e oscillare. Perciò a fine messa gli ho detto di sedersi. Non ho fatto in tempo a dirlo che è svenuto. Sono subito uscita dalla chiesa e ho chiesto aiuto a Daniela Massagrande, mia consigliere di maggioranza e poi ho condotto il corteo fino alle elementari». Mai persona fu più giusta da allertare. Massagrande infatti, delegata ad associazioni e periferie, si è precipitata nella chiesa. «Ho visto Basso esanime», racconta, «sembrava morto, non respirava. Abbiamo subito chiamato i soccorsi. Visto però che non c’era tempo da perdere ho cominciato a praticare a Gaetano il massaggio cardiaco, così come ho imparato al corso di primo soccorso organizzato dal Comune lo scorso anno. Dopo una decina di manovre, Basso ha fortunamente ricominciato a respirare, gli è tornato il colorito e le quattro cinque persone rimaste in chiesa, compreso il vicesindaco Paolo Filippi, hanno tirato letteralmente un sospiro di sollievo».

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All’ospedale

Dopo l’intervento «salva-vita» della consigliera, l’85enne gonfaloniere è stato ricoverato per accertamenti all’ospedale di Legnago. «I medici», rivela un parente, «gli hanno diagnosticato una sincope dovuta ad un principio di polmonite. Gaetano aveva difatti la febbre alta quando è stato male. Avevamo paura che il pacemaker che gli è stato impiantato anni fa fosse scarico. Invece è risultato normale e in serata il nostro parente è stato dimesso. Senza l’intervento tempestivo di Massagrande, Gaetano non sarebbe sopravvissuto».

Per questo motivo, una volta ristabilitosi del tutto, Basso ha voluto omaggiare Massagrande con un mazzo di fiori, ringraziando pubblicamente la consigliera per il salvataggio: la piccola ma significativa cerimonia si è tenuta a fine Consiglio comunale dell’8 maggio. Ad accompagnare Basso, la moglie Augusta Flora Moretto. Il sindaco Calò ha aggiunto a sorpresa una targa del Comune. Il primo cittadino in aula ha commentato: «Non basta essere al posto giusto nel momento giusto, occorre essere la persona giusta nel posto giusto al momento giusto e Daniela, fortunatamente, in questo caso lo è stata. Vista l’utilità dei corsi di primo soccorso, li riproporremo il prima possibile».

«Non sono stata lì a pensarci su molto», ha detto la consigliera, «quando ho visto Basso a terra ho agito d’impulso e applicato le manovre di rianimazione. In queste circostanze riesco a mantenere il sangue freddo». «Di quegli attimi», ha detto commosso Basso, «non ricordo nulla, solto il sindaco che mi parlava. Sono proprio grato a Massagrande: mi ha salvato la vita».

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