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Ronco all'Adige

Colpisce con pugni, calci e una catena un barista e il genero che cerca di difenderlo

In carcere un uomo di 42 anni

Litigioso, violento e per giunta recidivo. Complice, almeno in un paio di circostanze, qualche bicchiere di troppo che ha amplificato la sua indole aggressiva. Tanto da finire questa settimana in carcere a Verona, con l’accusa di lesioni personali aggravate, dopo aver collezionato una sfilza di denunce a piede libero e un arresto per resistenza a pubblico ufficiale proprio a fronte dei suoi comportamenti irruenti sfocianti anche nel sangue.

Aggressione in un bar

L’ultimo episodio in ordine di tempo che ha avuto come protagonista A.S. - un 42enne di origini marocchine senza fissa dimora malgrado sia formalmente domiciliato a Ronco all'Adige in un immobile abitato in realtà da una famiglia con cui non ha alcun legame - è avvenuto lo scorso 9 novembre in un bar del centro. 

Quel giorno era entrato nel locale gestito da cinesi e, dopo aver importunato gli altri clienti, aveva dato in escandescenze alterato dall’alcol. Fino a trasformarsi in una furia incontrollabile. Al culmine di quel quarantotto da brividi l’uomo uscì infatti in strada e ritornò nel bar con una grossa catena munita di lucchetto che scagliò contro il gestore dopo averlo picchiato con una raffica di spintoni, calci e pugni.

Fino a cagionargli la frattura dell’ulna sinistra, con una prognosi di oltre 40 giorni, e un importante trauma dentale che causò al malcapitato una grave mobilità del gruppo incisivo con conseguenti problemi di masticazione. Di quel brutto quarto d’ora fece le spese anche il genero dell’esercente, che intervenne in soccorso del suocero venendo a suo volta percosso al volto con la catena e rimediando traumi oculari. Mentre sul posto giungevano i carabinieri della stazione locale che hanno poi svolto le indagini raccogliendo le testimonianze delle vittime ed altri elementi investigativi, il 42enne si dileguò. 

Le indagini

Nel frattempo la giustizia ha fatto il suo corso e a metà febbraio il giudice Paola Vacca ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare a carico di A.S., che è stato arrestato e trasferito a Montorio.

Un provvedimento cautelare scaturito da reati analoghi commessi dall’uomo in passato tra i quali una rissa nel luglio 2022 e l’aggressione contro un connazionale avvenuta a Zevio il 31 gennaio 2023. In quell’occasione, stando sempre all’ordinanza, il 42enne lanciò una grossa pietra e ferì l’altro magrebino, che cercò poi di colpire con il collo appuntito di una bottiglia rotta, ma fortunatamente venne fermato in tempo dai carabinieri. 

Stefano Nicoli

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