Un compleanno mozzafiato. Villafranca compie 838 anni e, per festeggiare, l'amministrazione comunale ha inaugurato il nuovo percorso di visita del castello scaligero che passa per il complesso centrale inerpicandosi sulla scala a chiocciola e tra le salette delle prigioni e sbucando all'altezza dei merli per passare, grazie a dei camminamenti panoramici, all'interno della torre centrale fino in cima per vedere a 360 gradi il paesaggio dalla Lessinia agli Appennini, dalle colline moreniche alla pianura. Raggiunta la cima, si scende per i 167 gradini in legno fino al cortile interno. I villafranchesi potranno accedervi gratis, questo fine settimana, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. I non residenti pagheranno un biglietto di 2 euro.
Un restauro da quasi mezzo milione
I lavori di restauro, per 450.000 euro finanziati con il Pnrr, sono quasi ultimati e sono stati presentati oggi, 9 marzo, dal sindaco Roberto Dall'Oca, dal vicesindaco Francesco Arduini, dall'assessore alla cultura Claudia Barbera, con assessori e consiglieri comunali e regionali. Era presente anche una delegazione dell'associazione Città murate, con il presidente Claudio Arzenton, mentre il parroco don Daniele Cottini ha dato la benedizione.
Le stanze, le prigioni e la vista mozzafiato
All'interno i visitatori possono finalmente vedere le prigioni e le stanze fino a pochi mesi fa abbandonate e inaccessibili al pubblico. Le stanze sono state restaurate dalla Grandi F srl, con nuovi impianti di illuminazioni, tinteggiature e lavori di recupero delle parti in pietra e mattone.
È tornata all'antica foggia anche la scala a chiocciola in pietra che sale fino all'altezza del camminamento di ronda del quale è stato ripristinato un breve tratto, lungo la schiera dei merli, fino a raggiungere in sicurezza, ma con un bel panorama, la nuova scalinata esterna che congiunge il camminamento alla torre centrale.
Qui, mentre si salgono i gradini, si possono leggere dei cartelli storiografici preparati da Massimiliano Righini, che ha curato anche gli allestimenti, e da Luca Dossi e Stefano Santilli. Da lì si arriva in cima dove è stata inserita una bussola che si apre sul terrazzino della torre anch'esso sistemato: sono stati tolti cavi e antenne e ora si può passeggiare lungo tutto il perimetro della torre per vedere dall'alto da tutti i punti cardinali.